Politica

Moby, Beppe Grillo "scomunicato" anche da Travaglio: "Azioni inaccettabili"

Marco Travaglio non lascia dubbi sulla sua posizione in merito all'inchiesta che coinvolge il garante M5s

Moby, Beppe Grillo "scomunicato" anche da Marco Travaglio: "Azioni inaccettabili per il fondatore del Movimento che fa della trasparenza il suo stemma"

L'inchiesta della Procura di Milano sul traffico di influenze illecite che vede coinvolti il fondatore del M5s Beppe Grillo e il proprietario della compagnia navale Moby Vincenzo Onorato continua a far rumore. Al centro della burrasca, inevitabilmente, c'è il garante 5s, adesso "scomunicato" anche da Marco Travaglio

Il direttore del Fatto Quotidiano si è espresso in risposta a un lettore che, nella rubrica delle lettere, puntava il dito contro un articolo che "già processava e condannava Beppe Grillo". "Stando a Marco Lillo, è indifendibile. Cos' è, avete già letto le chat?! - chiosa nero su bianco il lettore - impossibile, visto che le indagini non sono chiuse! Eppure Grillo, politicamente, è già indifendibile! Perché ha sempre 'rivendicato una diversità'! Ciò significa che non può ricevere messaggi, né inoltrarli a chicchessia. Il solo farlo è 'tradimento politico'! Non importa cosa ci sia scritto nei messaggi. Gli altri, non avendo "rivendicato diversità", se anche si intascano 200 mila euro, cosa vuoi dirgli?.

Ma, conclude il lettore, "la 'diversità politica' di Grillo è quella di non essere un politico stipendiato dagli italiani, come invece lo sono gli altri! Nessuno dei parlamentari, ministri ed ex ministri del M5S è indagato! Perché allora il M5S , anche se una colpa di Grillo ci fosse, dovrebbe pagare un prezzo politico?".

La risposta di Marco Travaglio non si è fatta attendere e non lascia dubbi sulla sua posizione. Travaglio replica affermando la piena condivisione del commento di Marco Lillo.  "Il reato è tutto da dimostrare e se ne occuperà la magistratura con i suoi tempi e procedure" - ribadisce Travaglio - ma il fatto di ricevere soldi da un concessionario pubblico, inoltrare le sue richieste a ministri e parlamentari 5 Stelle e poi girare a lui le loro risposte è un comportamento inaccettabile. Soprattutto per il fondatore del Movimento che fa della trasparenza e dell'onestà le sue bandiere".

"Per sua fortuna", continua Travaglio, "i ministri e i parlamentari 5 Stelle - diversamente da renziani e piddini - hanno ignorato quelle chat e non hanno fatto alcun favore a Onorato". E conclude: "Perché non hanno dimenticato (almeno loro) chi li ha votati e perché. Dimostrando così - checché ne dicano i giornaloni festanti - di non essere 'uguali agli altri'".

 

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