Politica

Mogol nuovo consigliere alla Cultura: la mossa di Sangiuliano pro Battisti

Di Giuseppe Vatinno

Mogol nominato consigliere alla Cultura: l'atto azzeccato del ministro Sangiuliano

I suoi successi sono senza età: Non è Francesca (1969), Acqua azzurra, acqua chiara (1969), Mi ritorni in mente (1969), Pensieri e Parole (1971), La canzone del sole (1971), I Giardini di marzo (1972), Il mio canto libero (1972), La collina dei ciliegi (1973), Ancora tu (1976), Amarsi un po’/ Sì viaggiare (1977), Una donna per amico (1978).

Una interpretazione estremale ma suggestiva, che ancor oggi genera polemiche, è quella relativa a La collina dei ciliegi per un passo criptico: “Planando sopra boschi di braccia tese” che è stato interpretato come un riferimento al saluto fascista ed anche il verso "Quasi sempre dietro la collina è il sole", interpretato spesso come riferimento alla Patria, un termine che nell’Italia degli anni ’70 non si poteva pronunciare.

Ma dietro a Battisti c’è stato un grande autore, Mogol. Il sodalizio con il cantante è stato un atto fortunato non solo per loro due ma per l’intera cultura italiana. L’unione mistica, ferrea e potente di testi che scandiscono i sentimenti e le passioni ed una voce che li narra come mantra, sono la cifra più significativa di questa collaborazione.