A- A+
Politica
Open, Renzi e il software israeliano per indirizzare il voto. Incontro a Chigi

Inchiesta Open, Carrai incontra i creatori del software a Palazzo Chigi

Nuovi retroscena emergono sull'inchiesta che riguarda la Fondazione Open con i presunti finanziamenti illeciti per sponsorizzare la campagna politica di Matteo Renzi. Dai messaggi agli atti dell’inchiesta della Procura di Firenze - si legge sul Fatto Quotidiano - emerge un incontro tra il socio e amico del leader di Italia Viva Marco Carrai con una delegazione israeliana, obiettivo presentare un software informatico in grado di "monitorare e influenzare la campagna" per il referendum costituzionale, luogo del meeting Palazzo Chigi. È l’1 giugno 2016 e Giampaolo Moscati gira al suo socio Carrai il testo di un messaggio ricevuto da tale Avi. Si tratta probabilmente di Avi Korenblum, fondatore di Voyager analitics, uno dei due “software fenomenali”, comprati a caro prezzo dalla fondazione Open.

A indicare la location - prosegue il Fatto - è lo stesso Carrai, l’uomo che solo sei mesi prima Matteo Renzi avrebbe voluto al vertice dell’unità di Cybersecurity del suo governo. Una nomina poi saltata a causa delle polemiche. È il 30 maggio 2016 quando l’imprenditore spiega a Moscati che l’incontro “si fa lunedì, digli che comincino a lavorare su referendum è questo che interessa ”. Il suo socio chiede: “Palazzo Chigi?”. “Sì ”, risponde l’esponente del Giglio Magico.

LEGGI ANCHE

Salvini difende Renzi sui compensi: “L’ordine dei giornalisti serve a zero”

Iscriviti alla newsletter
Tags:
fondazione openmarco carraimatteo renziopenpalazzo chigirenzi italia vivasoftware israeliano





in evidenza
Matteo Berrettini is back, che balzo in classifica Atp: oltre 30 posizioni

Così è rinato il tennista azzurro

Matteo Berrettini is back, che balzo in classifica Atp: oltre 30 posizioni


in vetrina
Un racconto sulle assurdità del nazismo: la recensione di Ferrovie del Messico

Un racconto sulle assurdità del nazismo: la recensione di Ferrovie del Messico


motori
Luca de Meo CEO Renault: "serve flessibilità per la transizione ai veicoli elettrici"

Luca de Meo CEO Renault: "serve flessibilità per la transizione ai veicoli elettrici"

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.