Palazzi & potere
Comunali 2017: l'analisi di Dario Vassallo, fratello del 'sindaco pescatore'
Domenica 25 giugno si voterà in 22 capoluoghi di Provincia per scegliere i nuovi sindaci. Per tanti politici di professione è un passaggio importante, per molti italiani e, non solo per quelli che non sono interessati dalle elezioni, sarà un giorno da godersi al mare e godere del refrigerio della brezza marina..
Nel centro Nord, ci sarà un'affermazione del centro- destra a traino leghista, mentre da Roma in giù il PD con le sua rete di " amicizie", ha possibilità di prevalere, ma è tutto un bluff, in quanto al sud si stanno facendo le prove per il nuovo governo che verrà.
Tutto questo porterà a votare poche persone, le quali già sanno che nulla cambierà e le tante promesse elettorali sbandierate il giorno prima si scioglieranno il giorno dopo per il semplice motivo che mancano i soldi, mancano le competenze, manca la progettualità per i giovani.
In Francia meno del 40% aventi diritto è andato a votare, in Italia sarà la stessa cosa e dopo la relazione annuale fatta dal Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti, gli italiani sono ancor di più scoraggiati, perchè tutti noi immaginavamo che " la Ndrangheta ha occupato gangli vitali di questo Paese" , ma sentirlo dal Procuratore Roberti è un'altra cosa.
Gli italiani si chiedono perchè i partiti dovrebbero essere esclusi da questa conquista?
Analizzando le cose italiane ci si rende conto che se negli ultimi otto anni, circa 500.000 persone hanno lasciato il sud, portando altrove, sapere e conoscenza di una terra bellissima e dove non tutti sono mafiosi. Questo avvalora la tesi che al sud la politica ha fallito.
Mentre scrivo a Roma è in corso un'operazione da parte dei Carabinieri e Guardia di Finanza con il sequestro di beni immobili e attività commerciali ubicate al centro di Roma, per un valore di centinaia di milioni di euro, che fa capire, anche a chi fa finta di non capire, che ormai le mafie gestiscono il settore produttivo di pezzi di città, se non di intere città, paesi e borghi, e magari noi stessi, ignari , o i nostri figli, ignari, lavorano in un bar o in un ristorante dove il datore di lavoro è un camorrista.
Gli italiani sono scoraggiati e la politica la lasciano fuori dalla loro vita e di conseguenza non sanno e non gli interessa sapere che è in discussione la Legge sui Parchi e che il testo è stato approvato dalle Camera dei Deputati ed è passata al Senato.
Gli italiani non sanno, o pochi sanno che con la nuova legge, nei parchi si potrà cacciare, costruire, trivellare e fare anche esercitazioni militari. Il Parco diventa come un'azienda con un meccanismo di finanziamento legato alle Royaltis, soldi che i privati verseranno alle casse del Parco avendo in cambio la possibilità di sfruttare le risorse del Parco stesso, che poi sono le nostre risorse.
Immaginate un " consiglio di amministrazione" che vende il bene di tutti.
Questo come si chiama?
In conclusione questi ballottaggi interessano a pochi, perchè in molte parti del sud, ma negli ultimi anni anche al nord, la gente non ha paura del mafioso, ma di certi politici.
Dario Vassallo
Presidente Fondazione Angelo Vassallo