Palazzi & potere
CAPITANATA CIVICA
Il 27 Ottobre 2017 presso la Sala Congressi della Fiera di Foggia ci sarà la Conferenza Programmatica di Capitanata Civica, un evento politico importante, che potrà condizionare non solo la politica pugliese e meridionale , ma la politica nazionale.
Non è un laboratorio politico o le solite menate che la politica in questi ultimi anni ha raccontato, ma sono esperienze territoriali positive, che tanti amministratori e sindaci " Civici" da anni praticano nei loro territori e che venerdi 27 si ritrovano tutti insieme per creare qualcosa di nuovo e di diverso.
Essi vanno verso una nuova strada che potrà contagiare altri territori e Regioni, dando vita a quel quarto polo che in tanti cercano di costruire ma nessuno ci riesce e se arrivassero a centrale l'obiettivo sarebbe un grande risultato per la Democrazia e per il Paese, scompaginerebbero i piani dei vecchi volponi della politica e darebbero respiro ad una società civile che vuole essere rappresentata e che oggi non vede via di uscita.
Nei territori i partiti sono superati , e da tempo, e coloro che sono iscritti sono sempre gli stessi e al sud ancora peggio, sono interi nuclei famigliari che con la tessera in tasca cercano di creare rapporti con l'imprenditoria , e non solo.
Il singolo cittadino si è stancato di assistere inerme a tutto ciò.
Ecco perché il 27 ottobre a Foggia, prevedo che ci sarà una marea di gente con la voglia di partecipare. L'incontro ha l'intento di creare una nuova forza politica inizialmente regionale.
Diamo credito a queste nuove azioni politiche perché è attraverso questi progetti che si può ancora sperare nella politica che pensa agli altri .
Abbiamo da pochi giorni assistito ai referendum che si sono svolti in Veneto e in Lombardia, essi ci indicano una sola strada, i cittadini vogliono essere rappresentati da chi ogni giorno sta con loro e lavora sul territorio.
Roma è lontana, lontanissima.
All'evento parteciperanno Leonardo Di Gioia, Assessore Regionale all' Agricoltura e Rosario Cusmai, Coordinatore Provinciale di Capitanata Civica, essi sono i rappresentanti di una forza che in Provincia di Foggia ha quasi la stessa valenza del PD e che annovera tra le sue fila 6 Consiglieri Regionali e 3 Assessori Regionali ( Puglia)
Parteciperanno tanti sindaci , tra essi, Franco Tavaglione, Sindaco di Peschici, che riesce a gestire nella sua città , durante il periodo estivo, un flusso turistico di oltre 1 milione di presenze, insegnando a tanti saputelli che amministrando bene c'è un ritorno economico e culturale per i propri concittadini.
Pasquale Tucci , Sindaco di Lesina, che con il "suo" lago gestito sapientemente crea ricchezza . I romani lo usavo come una grande spazio per la riproduzione del pesce. Questo Sindaco guarda al passato per costruire il futuro.
Luigi Di Fiore , Sindaco di Rignano Garganico, il sindaco più giovane della Puglia, dove la ricchezza arriva attraverso il Parco Eolico e attraverso l'agricoltura sperimentale. Ho visto ettari ed ettari di melograni che potrebbero diventare l'oro rosso di questi territori.
Vincenzo D' Aloisio, Sindaco di Zapponeta, che ha rilevato un comune dissestato e per quasi tutto l'anno scolastico 2016 - 2017 metteva la sveglia alle 6 per andare a prendere a casa loro, giovani studenti e portarli a scuola, solo perché, il comune dissestato, non aveva mezzi e soldi per svolgere questo servizio. Un sindaco che mette al primo posto la cultura dei propri giovani.
L' assenza della politica in questi ultimi 10 anni si è fatta sentire. sia perché sono mancati politici di un certo spessore, sia perché non cè stata programmazione nei territori
Questi sindaci, questi amministratori vogliono continuare a metterci la faccia, per avere una loro presenza a Roma, un parlamentare che faccia gli interessi del territorio.
Questi sindaci rappresentano il primo contatto per i cittadini e dall'altro canto l'ultimo baluardo per la politica romana, in parole povere sono lo Stato per il territorio, mentre per Roma rappresentano la periferia del potere.
In effetti la loro idea è semplice, ma nello stesso tempo rivoluzionaria, essi vogliono rappresentare i cittadini anche in Parlamento e in Senato , però tutto questo sarà condizionato dalla nuova legge elettorale, se rimane il Rosatellum.2.0 saranno fagocitati dai grandi partiti e si cancellerà per sempre il loro sogno.
Dall'altro canto se la politica non capisce questo importante passaggio, lo definirei un grido di sofferenza, ci troveremo presto e anche al sud con la richiesta di referendum per chiedere un'iniziale autonomia regionale per poi arrivare a chiedere chissà cosa e contribuire a sfasciare un Paese e la propria Costituzione.
Dario Vassallo
Presidente Fondazione Angelo Vassallo