Palazzi & potere
"Caro Ferruccio, parliamo di Geronzi-Bazoli?". Parola di Bisignani

L'intervento di Bisignani sul Tempo di oggi
Caro Ferruccio, vecchio amico mio.
Nel tuo bel libro appena uscito, in cui sguazzi con maestria attorno ai poteri (quasi) forti, forse c' è un po' di ipocrisia. Con distaccata eleganza scrivi delle pressioni che Maria Elena Boschi avrebbe fatto sul silente Federico Ghizzoni, ad di Unicredit, a favore di Banca Etruria, scopri l' uovo di Colombo.
Il papà della Sottosegretaria, come tutti i vicepresidenti, sappiamo contava poco o nulla, né può essere ritenuto responsabile del dissesto degli anni precedenti. La storia italiana è infarcita, dai tempi di Guido Carli fino a Mario Draghi, di salvataggi bancari in nome della tutela del risparmio. In questo, Cesare Geronzi e Giovanni Bazoli sono stati maestri insuperabili, facendo fortuna sui cadaveri delle banche. Dal Banco di Napoli passando a quello di Sicilia e per ultime quelle venete. A condurre le danze, i vari Governatori della Banca d' Italia, che raccoglievano le lamentele dei ras politici locali e dei dirigenti bancari di ogni epoca.
La verità è che il disastro attuale del sistema bancario italiano è dovuto non tanto alla Boschi quanto all'incapacità di comprendere l'entità e profondità della crisi da parte dei vertici di Bankitalia dell'era di Ignazio Visco.
Il libro di de Bortoli, pieno di godibili aneddoti potrà diventare una guida per i giovani giornalisti e potrebbe soprattutto aprire un dibattito vero su politica e banche per far partire finalmente in Parlamento, quella Commissione d'inchiesta da troppo tempo ferma.
Prendersela con la Boschi, solo per killerare Renzi, è riduttivo. E se proprio bisogna fucilare la Sottosegretaria, perché non iniziamo la caccia grossa a tutti quei mandarini del Pci, dell' Ulivo e dei Ds che hanno permesso, tra mille silenzi e omissioni, la catastrofe di Mps? Allora sì che si comincerà a squarciare il velo di ipocrisia che pervade il credito in Toscana.
E magari visto che Ghizzoni giustamente tace si potrebbe chiedere ad Alessandro Profumo, ex ad di UniCredit, come sono andate le cose per l' Etruria. Forse a lui la sua fedelissima Marina Natale, alla quale era stata affidata la pratica, l' avrà sussurato.
Luigi Bisignani