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Caso Etruria: soliti amici renziani del Qatar e quel decreto sulle popolari...

Il "collaboratore" di Ghizzoni potrebbe essere Marina Natale, all' epoca vice dg di Unicredit e da poco uscita, scrive Repubblica. Etruria non era certo un affare: nel novembre 2014 l' ennesima ispezione Bankitalia decretò il virtuale azzeramento del patrimonio, una situazione di «grave deterioramento» e «la sostanziale inerzia degli organi di governo». Boschi padre, come altri del cda, è stato multato in due frangenti per 277mila euro. In quei mesi il governo Renzi cercò in più modi di sbrogliare la matassa delle banche in crisi. Anche con la riforma delle popolari, passata per decreto nel gennaio 2015 al fine di trasformare in spa tutti gli istituti cooperativi con attività superiori a 8 miliardi di euro. Compresa Etruria. Secondo ricostruzioni attendibili, continua Repubblica, uno dei fini del governo era rendere possibile l' ingresso di nuovi soci ad Arezzo: all' epoca ci fu un abboccamento con il fondo sovrano del Qatar, chiamato in causa l' anno dopo per salvare Mps.

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