Palazzi & potere

Centrosinistra: c'è Casini nel cuore di Renzi

Centrosinistra: Casini ha preso il posto di un Alfano indebolito

Pierferdinando Casini, il ritorno. Negli ultimi giorni l'ex Udc è tornato nella politica che conta: è lui il vero punto di riferimento dei «centristi per Renzi», è lui che il leader dem ha delegato per la formazione della gamba centrista della coalizione con il Pd, scrive Italia Oggi. Matteo Renzi sembra voler lasciare al suo destino Angelino Alfano; l'ex pupillo di Gianfranco Miccichè è ormai un vero e proprio rebus, indebolito e con un partito diviso che smania per tornare tra le braccia del Cavaliere di Arcore. È qui che si stagliano i dubbi maggiori: la sconfitta siciliana ha suonato le campane a morto per un'alleanza organica con il Pd e sono in molti, Maurizio Lupi in primis, che vorrebbero prendere la palla al balzo per salire sul carro del centrodestra probabile futuro vincitore. «Le prove tecniche di alleanza potremmo già farle sullo ius soli o sulla manovra economica» spiegano fonti del partito.

Stanti così le cose, spiega Italia Oggi, il vero kingmaker del rassemblement centrista in nome e per conto di Renzi è Casini, uomo fondamentale in questa fase della politica italiana anche grazie alla presidenza della delicatissima commissione d'inchiesta sulle banche. Casini sta già lavorando, su indicazione del leader dem, a una grande lista che coinvolga oltre ai Centristi per l'Europa del ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti anche personaggi di spicco del mondo cattolico come Andrea Riccardi della Comunità di Sant'Egidio e politici di lungo corso come Lorenzo Dellai. Ma spera anche di poter coinvolgere Fabrizio Cicchitto o lo stesso Alfano se una parte di Ap scegliesse Forza Italia. E per rinforzare ulteriormente la lista sul territorio Casini sta facendo scouting anche tra i sindaci e gli amministratori locali già alleati del Pd.