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Coronavirus, terapia intensiva non per tutti? Ecco chi verrà salvato per primo

Coronavirus, terapia intensiva non per tutti? Ecco chi verrà salvato per primo

Sottoporre a terapia intensiva «chi ha più probabilità di sopravvivenza e chi può avere più anni di vita salvata», così da sfruttare al meglio le risorse a disposizione, che rischiano di essere insufficienti nel caso la situazione si aggravi ulteriormente: questa è l' indicazione fornita al personale medico da Siaarti (Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva), in Italia la più importante società scientifica del settore. Lo scenario attuale, infatti, viene descritto come potenzialmente drammatico, «assimilabile all' ambito della medicina delle catastrofi» e quindi tranquillamente paragonabile a scenari di guerra, carestia, o terremoto.