Palazzi & potere
Coronavirus, test rapidi e vaccini anti-influenzali immediati alla Camera
Coronavirus, test rapidi e vaccini anti-influenzali immediati alla Camera. E il resto degli italiani?
La Camera dei deputati, a quanto siamo in grado di rivelare, ha deciso di avviare una campagna di vaccinazione antinfluenzale rivolta a tutti i soggetti che operano presso le sedi di Montecitorio (giornalisti compresi). Non solo: ha avviato un ulteriore screening relativo a eventuale contagio da SARS CoV-2 di tutti i soggetti che operano stabilmente nelle sedi della Camera. Ci sarà dunque la possibilità di effettuare il test antigenico (cosiddetto test rapido). Peccato però che questa efficienza non ci sia anche nel resto d'Italia dato che troppo spesso la vita al cittadino comune viene resa impossibile da file interminabili presso i "drive in" piuttosto che dalla scarsità dei vaccini antinfluenzali disponibili nelle farmacie. Sentite cosa dicono i farmacisti in giro per l'Italia: "Ad oggi i vaccini antinfluenzali non sono disponibili in nessuna farmacia di Palermo, ma il problema è a livello provinciale e anche regionale. Sono arrivate dosi insufficienti, parliamo di appena 12-13 a farmacia. Questa situazione ci preoccupa molto", si spiega all'Adnkronos Salute. La scorsa settimana e' arrivata nelle farmacie la prima tranche di vaccini contro l'influenza stagionale: numericamente sono stati distribuiti "circa 18mila dosi, che diviso per le 1650 farmacie campane, fa piu' o meno 11 dosi a farmacia". A parlare e' Vincenzo Santagada, presidente dell'Ordine dei Farmacisti della Campania, in merito alla difficolta' di reperire vaccini contro l'influenza stagionale. Fino allo scorso anno, era sufficiente recarsi in farmacia e chiedere di acquistare il vaccino. Quest'anno, causa la paura di contrarre anche il covid, le richieste dei singoli cittadini sono aumentate. Anche in Lombardia non va meglio: la mancanza di vaccino anti-influenza disponibile per la protezione delle categorie non incluse nell'offerta gratuita delle campagne di profilassi è "un problema reale". Senza dubbio "la difficoltà più grande" per le farmacie lombarde che, ancora sprovviste di dosi "almeno fino alla terza settimana di novembre", non riescono a soddisfare "la domanda principale" rivolta dai cittadini in questo momento. Insomma, dal sud al nord Italia il vaccino antinfluenzale è spesso un miraggio ma non, evidentemente, per i frequentatori delle sacre stanze parlamentari che molto comodamente, e su appuntamento, potranno usufruirne.