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Palazzi & potere
Magistratura: intercettazioni di 37 Procure finite nei pc della ditta privata

Il tema vero è quello posto dalla scelta della Procura di Milano di chiedere al gip Anna Calabi di rinviare a giudizio una delle 4 maggiori società private di intercettazioni (e il suo socio unico Andrea Franco Formenti) per il reato di «accesso abusivo a sistema informatico», con l' accusa di aver indebitamente «scaricato» a distanza dai server delle Procure, e conservato su 12 postazioni in azienda a Vizzola Ticino (dove sono state trovate) migliaia di spezzoni di fonìe, sms, numeri e nomi di intercettati nel 2009-2016 da 37 Procure (da Roma a Palermo, da Napoli a Reggio Calabria, da Torino a Catania), che al pm Piero Basilone hanno risposto di non aver mai autorizzato lo «scarico» in manutenzione, scrive il corriere della sera.
Solo che la società di Vizzola Ticino ribatte che quel reato non può esistere perché Area, come tutte le altre aziende concorrenti, deterrebbe legittimamente i privilegi di «amministratore dei sistemi informatici» concessi in comodato alle Procure e di cui rimane proprietaria.

 

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