Don Prodi saluta e se ne va: "Non a tutti è piaciuta la mia vita" - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Don Prodi saluta e se ne va: "Non a tutti è piaciuta la mia vita"

«Grazie di tutto». Sotto la scritta tracciata con lo spray su un lenzuolo appeso tra due colonne, compare anche la firma: «I ragazzi del biliardino». Il calcio-balilla è piazzato proprio lì, davanti all' ingresso della canonica, non lontano dal campo di calcio dell'oratorio di Santa Maria di Ponte Ronca, frazione di Zola Predosa, a due passi da Bologna. Pomeriggio di una bella giornata soleggiata. Don Matteo Prodi, 50 anni, il parroco che poche ore prima ha annunciato, con un lungo post su Facebook, di essersi dimesso, dopo 12 anni, dalla guida della comunità «perché non a tutti è piaciuta la mia vita», rincasa in bicicletta, scrive il corriere della sera.

Aggiungendo anche, piuttosto criptico: «Non a tutti è piaciuta o piace la mia vita; a nessuno, però, era lecito portare in pubbliche piazze valutazioni negative sulla mia persona, che hanno fatto male a me ma soprattutto alla comunità».

Inevitabile la domanda: don Matteo, ma a cosa si riferiva. Dopo qualche istante di riflessione la risposta, mentre poggia la mano sullo stipite, è più accalorata che diplomatica: «Ho ringraziato tutti quelli che mi hanno voluto bene. Ma con altri, una piccola minoranza, ho avuto qualche problema. Che chiarirò parlando con loro personalmente». C'entrano magari i migranti in passato ospitati in canonica?