Palazzi & potere

"Draghi vuole chiudere le scuole a fine giugno e loro protestano?"

"Draghi vuole chiudere le scuole a fine giugno e loro protestano?"

Iniziano a filtrare le prime indiscrezioni sulle mosse di Mario Draghi premier. Tra i principali nodi da sciogliere, quello della scuola, tra Dad, ritardi e disastri giallorossi (si pensi ai banchi con le rotelle) al tempo del Covid. E si apprende che il premier incaricato vorrebbe allungare l'anno scolastico, spalmandolo fino al termine di giugno per recuperare il tempo perduto. Scelta logica, lineare, impeccabile. Peccato però che basti l'indiscrezione a scatenare professori e sindacati, che ad allungare l'anno non ci pensano nemmeno.

Un "niet" sul quale Vittorio Feltri ha qualcosa da dire (https://www.liberoquotidiano.it/news/commenti-e-opinioni/26162022/vittorio-feltri-professori-sindacati-draghi-scuole-giugno-protesta-impegno-non-lavorare.html). E il direttore di Libero dice la sua su Twitter, in un pungente cinguettio nel quale scrive: "Draghi propone di chiudere le scuole a fine giugno, e gli insegnanti nonché i sindacati non ci stanno. Non mi stupisco, c’è gente che pur di non lavorare si impegna allo spasimo". Insomma, Vittorio Feltri punta il dito contro gli statali, contro professori e sindacati, che quando si parla di lavorare un poco di più scattano immediatamente sul piede di guerra.