Palazzi & potere

Elezioni 2018, gli extracomunitari rubano 10 volte più degli italiani

Elezioni 2018, gli extracomunitari sono il 10% del totale dei residenti ma mettono a segno oltre il 40% di furti, stupri e rapine

Marco Minniti, ministro dell' Interno, lo ripete fino alla noia: «Sicurezza» e «integrazione» devono andare a braccetto. «Per vivere la sicurezza dobbiamo integrare», è il messaggio che il numero uno del Viminale veicola a più non posso. I numeri attualmente disponibili certificano che qualcosa scricchiola nell' impalcatura allestita dall' apparato della sicurezza per far fronte alla crescita dei non italiani. Perché ad un aumento della popolazione straniera in Italia, corrisponde un incremento dei reati commessi dagli immigrati.
Prendiamo i furti e le rapine, scrive Libero.
A far riflettere è un dato, frutto del rapporto tra la massa che delinque e il totale delle rispettive popolazioni. Un conto, infatti, sono i 63.193 ladri italiani arrestati nel 2015, che vanno rapportati agli oltre 55 milioni di residenti; altro i 59.062 stranieri finiti in manette nello stesso anno per il medesimo reato, che vanno messi sul groppone dei poco più dei cinque milioni di immigrati regolarmente residenti nel nostro Paese. E qui torna in ballo l' integrazione tanto cara al ministro Minniti e ai suoi predecessori al Viminale. Tra il 2011 al 2015, infatti, la popolazione straniera residente in Italia è cresciuta di 444.120 unità. Ma con essa è aumentato anche il peso degli stranieri sul fronte della criminalità. Oltre a furti e rapine, ci sono altri reati nei quali l' incidenza degli immigrati supera il 40%. Le violenze sessuali, tanto per cominciare. Nel 2011, sono finiti in manette 4.653 stupratori. Gli italiani erano 2.864; gli stranieri 1.789 (il 38,4%). Quattro anni dopo, gli autori delle violenze sono leggermente diminuiti - 3.983 - ma l' incidenza degli stranieri è aumentata. Arrivando, con 1.656 persone arrestate, a rappresentare oltre il 41% del totale.
Un incremento, continua Libero, che non è sfuggito al ministero dell' Interno, dove già alla fine dell' estate era scattato l' allarme sulla pericolosità degli immigrati sul fronte dei reati che destano maggiore allarme sociale. Il riferimento era al totale delle «segnalazioni» relative a «persone denunciate/arrestate» tra il 1° agosto 2016 e il 31 luglio 2017. Dati «non consolidati», come si dice in gergo, dai quali emergeva che su 839.496 segnalazioni, quelle che vedevano protagonisti gli stranieri erano 241.723: il 28,8% del totale. Pur rappresentando meno di un dodicesimo della popolazione, quindi, gli stranieri sono responsabili, in media, del 30% dei reati.