Palazzi & potere
Elezioni: si vince con le piccole cose. Ma bisogna saper sognare
Le passate elezioni amministrative hanno sancito una forte e chiara vittoria del centro destra, dove la Lega Nord da Roma in su ha fatto da traino a tutti, ma quello che si evince da questa tornata elettorale è una chiara e netta vittoria del Governatore della Liguria, Toti.
Il suo laboratorio è iniziato con la campagna elettorale delle regionali 2015 e, la sua vittoria ha sancito un modo diverso di fare politica, ha avuto la capacità di mettere insieme le varie forze del centro destra e, tutte allo stesso livello, alla pari tra loro, senza il prevalere dell'uno sull'altro e questo ha portato alla sua elezione a Governatore.
Il suo lavoro in questi due anni è continuato e si è realizzato in altre città e realtà territoriali liguri, fino ad arrivare nei piccoli comuni.
A Pontinvrea, un piccolo comune del Savonese, dove ultimamente sono stato, ho provato con mano questo nuovo percorso politico, è gente competente , che si muove ed opera nei territori e, tra le tante difficoltà, realizzano cose per i cittadini.
L'ho constatato con i miei occhi.
Il sindaco Matteo Camiciottoli, Lega Nord, ha sulla sua scrivania la foto di mio fratello Angelo, il Sindaco Pescatore, e se poi il sindaco leghista decide di intitolare le scuole del suo comune ad Angelo , significa che orgogliosamente siamo andati oltre il pensabile.
Intitolare le proprie scuole ad un sindaco, che quando è stato ucciso aveva la tessera del PD in tasca, la dice lunga sull'apertura mentale e politica di questo nuovo corso.
La scuola è composta da circa 50 bambini che durante l'anno scolastico avevano studiato la storia di Angelo, la storia di un sindaco del sud.
Quel giorno, la Regione Liguria era presente con un suo consigliere, come erano presenti sindaci, amministratori e alti rappresentanti di tutte le forze dell'ordine.
Si vince con le piccole cose, con gesti e azioni che rimangono nel cuore e nelle menti della gente, in fin dei conti sentirsi a casa tra i leghisti è veramente strano, ma piacevole.
Si vince con la progettualità, con i sogni.
La Lega con Matteo Salvini ha fatto un salto di qualità e se smussasse alcuni punti, quali immigrazione ed Unione Europea , potrebbe arrivare tranquillamente al 18 - 20 % , prendendo i voti proprio al sud.
In quest' altra parte d'Italia, i governatori De Luca ed Emiliano, si trovano in grande difficoltà, perchè localmente hanno monopolizzato il territorio, pensando di avere dei sudditi, ma la gente libera, ancora può fare la differenza , spostandosi elettoralmente da una parte all'altra, solo al fine di fare un dispetto, una volta all'ex PDL, un' altra al PD e i prossimi a ricevere il dispetto saranno i 5 Stelle.
Rimanendo le cose così, questa alta "percentuale oscillante" la prossima volta premierà la Lega Nord.
Questa percentuale oscillante è cosi perchè da decenni aspetta che cambi qualcosa e hanno capito che oramai non cambierà nulla.
Intanto Emiliano e De Luca continueranno a fare accordi con il centro destra perchè hanno capito che per loro l'unica ancora di salvezza è il Partito della Nazione, è Renzi.
Se cade Renzi essi scompariranno.
I 5 Stelle hanno avuto delle affermazioni, ma sono cose di poco conto rispetto alle aspettative e anche loro ne sono consapevoli.
Sta lavorando bene il sindaco di Livorno, male la Raggi che oggi non prenderebbe neanche il 50% dei voti presi l'anno scorso e, questa sua " superficialità amministrativa" ha fatto perdere al Movimento diversi punti percentuale.
La gente ormai non si fida più di loro, come non si fida di Renzi.
Accanto a Toti e a Salvini un altro vincitore è Pizzarotti, sindaco di Parma che ha dimostrato capacità amministrative e di comunicazione e poi è ben visto dalla classe imprenditoriale parmense.
Tosi ex sindaco di Verona, voleva fare come si fa in tanti comuni del nostro sud, dove come sindaco, per 10 anni governa il marito e dopo 10 anni governa la moglie. Gli italiani non hanno l'anello al naso, tanto meno i veronesi che non sono così stolti come alcuni politici di professione pensano.
Per quanto riguarda la Sicilia, con i danni che hanno arrecato a questa terra, ci vorranno 10 anni per cominciare a parlare di normalità.
A Trapani, un solo candidato a sindaco (PD) è riuscito a non farsi eleggere, portando a votare una percentuale inferiore al 20%, a saperlo prima, faceva fare una lista alla cugina , eppure Pollica ( SA) ha fatto scuola con le ultime elezioni . Dove non c'è opposizione non c'è democrazia e così ancora una volta i cittadini di Pollica hanno tradito Angelo e dimenticato il suo sacrificio.
Gentile Segretario del PD, ascolti me, libera il "tuo" partito da certi tromboni e fai un patto federativo con le liste civiche presenti in Italia, sono loro che vincono e sempre sui territori. C'è un solo problema,
Chi si fida di lei e dei vari De Luca, Emiliano e Crocetta?
Pochi, forse nessuno.
Dario Vassallo, Presidente Fondazione Angelo Vassallo