Palazzi & potere
Grasso, due di picche a Matteo Renzi: rifiuta la candidatura in Sicilia

Pietro Grasso, Presidente del Senato, rifila un bel due di picche a Matteo Renzi e rinuncia alla candidatura per la Presidenza della Regione Sicilia.
Dopo quche giorno di incertezza, al termine di un lungo colloquio col sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, arriva la smentita ufficiale del Presidente del Senato: "Il mio impegno per la Sicilia non smetterà di esprimersi in ogni forma e in ogni sede ma i miei doveri istituzionali attuali mi impongono di svolgere, finché necessario, il ruolo di Presidente del Senato".
La rinuncia alla corsa in Sicilia da parte di Grasso arriva, secondo quanto apprende Affaritaliani Palazzi&Potere, dopo aver sondato anche gli uomori del Quirinale: si è così ritenuto prioritario non minare ulteriormente la stabilità del Governo Gentiloni, esattamente il contrario di quello che sperava Matteo Renzi.
Avere il via libera dal Quirinale prima di assumere qualsivoglia decisione era considerato prioritario dal Presidente del Senato e lo stesso Grasso ne aveva fatto cenno ad alcuni dei suoi più stretti interlocutori nei giorni scorsi.
Infatti una sua candidatura in Sicilia avrebbe messo a serio rischio il 'continuum' della legislatura che invece era esattamente quello che Matteo Renzi sperava: utilizzarlo come grimaldello per costringere Mattarella alle elezioni anticipate.