Centrosinistra, Grasso fa tremare Renzi: può valere il 15%. Sondaggio
Grasso potrebbe rappresentare il simbolo di un 'nuovo Ulivo di sinistra', concorrente al Pd e che possa unire i moderati di Prodi, gli scontenti di Renzi all' interno dei dem, i battaglieri di Bersani e la sinistra non estremista. Infatti, gli indicatori demoscopici del clima di opinione nei confronti di Pietro Grasso confermano questo potenziale posizionamento trasversale nell' elettorato di centrosinistra, più che in quello radicato a sinistra, scrive Antonio Noto sul Qn.
Nell' ambito di una serie di possibili leader di riferimento di un' area politica che possiamo definire di «centrosinistra alternativa al Pd», il presidente del Senato raccoglie il 54% delle indicazioni, supera di poco Bersani che riceve il 48% dei consensi, ma di molto tutti gli altri, visto che Pisapia sarebbe terzo con il 38%, Boldrini quarta con il 35%, a seguire con gradimento minore D' Alema, Speranza, Fratoianni.
Quanto vale in termini elettorali Pietro Grasso? La seconda carica dello Stato oggi ha da solo un potenziale del 5%, se a questa percentuale di base si aggiunge il peso elettorale proveniente dall' area di Mdp+Sinistra moderata valutabile intorno al 4%, oltre a un 3% proveniente da elettori del Pd insoddisfatti della linea politica del partito, ed un altro 3% da indecisi ma non ostili al centrosinistra, ecco che un eventuale nuovo soggetto politico guidato da Grasso potrebbe essere quotato potenzialmente all' incirca al 15%.
Questo rappresenterebbe un terremoto politico non solo nel centrosinistra, ma nei futuri assetti post-elettorali per la creazione di una maggioranza parlamentare del nuovo governo.