Palazzi & potere
Il genio politico di Renzi! Col Mattarellum favorisce il centrodestra!
E magari qualcuno, ad Arcore come nel giglio magico, spera che venga "sciolto" l'M5S per incostituzionalità.
I collegi uninominali non penalizzano il centrodestra ma resta il rischio che nessuno abbia la maggioranza assoluta. Lo sostiene una analisi di Roberto D'Alimonto ed Aldo Paparo sul Sole 24 Ore. Rifacendosi al voto delle elezioni politiche del 2013 e analizzando uno scenario politico tripartitico con la presenza di M5S "il centro-destra sarebbe risultato lo schieramento di maggioranza relativa con 259 seggi totali, di cui 212 nei collegi e 47 nella parte proporzionale. Al secondo posto si sarebbe piazzata la coalizione di Bersani con 234 seggi, di cui 188 maggioritari e 46 proporzionali. Al M5s sarebbe andati 121 seggi, di cui 74 maggioritari e 47 proporzionali. La coalizione di Monti non avrebbe vinto nessun seggio uninominale. Il partito di Monti-Scelta civica- avrebbe preso solo 15 seggi proporzionali". Si evidenzia che "questi dati confermano che il collegio uninominale non fa male a Berlusconi", "la distribuzione territoriale dei suoi voti è migliore di quella del centro-sinistra. In altre parole con meno voti del centro-sinistra prende più seggi. Se non avesse fatto la riforma del 2005 avrebbe vinto le elezioni del 2006". Si nota anche che "in un contesto tripolare un sistema misto come quello della legge Mattarella non può assicurare la maggioranza assoluta dei seggi a nessun competitore. Soprattutto nel caso in cui il tripolarismo sia non solo politico ma anche geografico. Con il predominio di ciascuno dei tre poli in una certa area geografica è difficile per qualsiasi sistema maggioritario produrre una disproporzionalità sufficiente per trasformare la minoranza maggiore di voti in maggioranza assoluta di seggi. Certo, se uno dei tre poli si indebolisse il risultato cambierebbe. Ma nell'Italia di oggi non è così. Almeno per ora".