Palazzi & potere

Il Nazareno della Versilia e il piano B del Cavaliere: Tajani. E a sinistra...

A sinistra si pensa a Bersani se Pisapia rinuncia

Asse Sicilia-Telecom-Mediaet per le nuove larghe intese: 'salvare' Renzi in Sicilia lasciandogli Alfano (evitando così al toscano la pesante sconfitta che potrebbe costargli la segreteria dem) per Silvio significa avere luce verde da Matteo sugli accordi Telecom-Mediaet (come ampiamente confermato dal sottosegretario Giacomelli) nonché sullo scorporo della rete Tim: con i soldi così incassati dallo Stato (Open Fiber) Bollorè potrebbe poi chiudere felicemente e a suon di euro tutti i contenziosi aperti con il Cavaliere. Per la felicità di entrambi.

 

Ha fatto scalpore alla vigilia di Ferragosto la foto di Renzi con il sindaco di Pietrasanta, Massimo Mallegni. Non c'era motivo, se è vero che in passato, anche nelle stesse condizioni, con Renzi villeggiante in Versilia, l'incontro con Mallegni non aveva avuto luogo. Il sindaco, infatti, passa per un amico stretto di Berlusconi. Cena e foto, scrive IlTempo, hanno evidentemente prodotto l'effetto che si voleva trasmettere al grande pubblico. Non è difficile seguire che dietro il piccolo-grande evento versiliano ci sia una regia, e dietro la regia una volontà, per mettere sotto il sole e en plain air le buone disposizioni d'animo del segretario Dem verso il capo di Mallegni, l'ex Cav. Berlusconi.

Tutto si può pensare, infatti, meno che un episodio altrimenti normale, ma nient'affatto normale in una fase che sa già di pre-campagna elettorale, non sia stato predisposto con qualche cura. Si vedranno gli sviluppi. Soprattutto a chi voglia addentrarsi nella mistica del Nazareno e si potranno vedere prima o poi i risvolti legati ai principali appuntamenti parlamentari. Chissà, insomma, se Renzi e il Sindaco di Pietrasanta hanno inanellato qualche ragionamento utile alla riforma elettorale oppure, come mormorano fonti politiche di alto livello e come mostra di aver ben compreso il pentastellato Luigi Di Maio, i ragionamenti svolti sono stati di ben altro tipo, magari funzionali a delle 'larghe intese' sotterranee sull'asse Sicilia-Telecom-Mediaset. Insomma, fonti accreditate ritengono che si stia nel bel mezzo dell'ennesimo 'great-game' Renzi-Berlusconi stavolta con un menù a base di elezioni siciliane.

Ma intanto il tempo passa e la scadenza dell'attuale legislatura si avvicina sempre di più. Nel caso fosse impossibile trovare un nuovo accordo per la modifica della suddetta legge elettorale, le segreterie dei partiti sarebbero messe alla stanga per costruire le alleanze elettorali e, soprattutto, per trovare i possibili candidati alla presidenza del Consiglio. Per quanto riguarda il centro-destra, continua Il Tempo, il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, è davanti ad un bivio, se infatti dalla Corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo non arriverà l'agibilità politica per forza di cosa il candidato premier non potrà essere lui. Se così fosse però Berlusconi, stando a diverse fonti, non intenderebbe cedere il passo a Matteo Salvini ma avrebbe già in mente un nome su cui puntare: Antonio Tajani. Per il leader azzurro l'attuale Presidente del Parlamento Europeo sarebbe il candidato perfetto da proporre alla guida di un centro-destra moderato, resta da capire se Salvini cederà.

Invece, guardando a sinistra del Pd, il nome sulla bocca di tutti è quello dell'ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. Ciò nondimeno, qualora la sua leadership dovesse afflosciarsi, come d'altronde i commentatori hanno cominciato a rilevare nel pieno dell'estate, la piccola galassia demo-progressista potrebbe ripiegare su una soluzione, quella di Pier Luigi Bersani, che somiglierebbe a un advertising tutto giocato sull'usato sicuro. Un tuffo all'indietro, ma non nel vuoto; anzi un tuffo in acque sicure, sebbene non appartenenti ad un oceano sconfinato. Bersani incarnerebbe alla fine la politica più esplicita e diretta dell'antirenzismo. La tentazione di giocare questa carta è forte, dopo che Pisapia ha dato segnali altalenanti a riguardo del Pd e del suo leader.