Internet, Web Tax all'italiana sul binario morto
Web Tax: Manca il decreto attuativo, il governo aspetta la Ue che è a sua volta ferma
Nel maggio 2017 a Bari, al vertice dei ministri finanziari del G7, l' Italia aveva spinto per accelerare il percorso internazionale verso la web tax. L' obiettivo era fare in modo che i colossi multinazionali digitali versassero al fisco, nei Paesi in cui fanno affari, importi un po' più sostanziali e meno simbolici, scrive il Messaggero. A un anno quasi esatto di distanza, quel traguardo non è ancora in vista nonostante a livello nazionale sia stata approvata dal Parlamento - con la legge di bilancio - una normativa ad hoc che sulla carta dovrebbe entrare in vigore dal 2019. In realtà lo stallo è doppio, a livello italiano ed europeo. Quello di casa nostra dipende dalla prolungata stasi politica ma anche dai dubbi sulla soluzione tecnica messa a punto lo scorso autunno, che paradossalmente rischia di penalizzare proprio le aziende italiane; mentre il mancato accordo a livello continentale rende al momento poco praticabile l' opzione di riserva, ovvero correggere il tiro per adeguare la nuova tassazione alle indicazioni provenienti da Bruxelles. Dunque toccherà al nuovo governo, quando ci sarà, prendere una decisione per evitare che la web tax finisca definitivamente su un binario morto.