L’ossigeno di Renzi per Semprini, ma Politics non sfonda.

Illusione, miraggio, o piccola speranza?

 

La puntata di ieri di Politics su Rai3 raccoglie (finalmente?) qualcosa che può somigliare alla definizione “ascolti degni di citazione giornalistica”. Un 6,40% di share che, rispetto ai numeri delle puntate precedenti, sono per la Rete diretta da Daria Bignardi oro colato versato sulle ceneri del quasi defunto Gianluca Semprini. Un risultato, c’è da dire, pompato direttamente dalla bombola di ossigeno trascinata a tracolla dal premier da Matteo Renzi, ieri ospite della trasmissione.
 

Intanto, sull’altro lato della corsia targata La7, Giovanni Floris con il suo diMartedì continua la sua marcia, non fa una piega e conquista un 6,09% di share. Un dato che conferma come i telespettatori siano oramai stabilmente fedeli e ancorati al programma.
 

Il dibattito politico rimane comunque sempre acceso. La platea televisiva del martedì sera nel complesso appare viva e vegeta (non estinta come qualcuno vuol farci credere) con più del 12% di share equamente divisi ieri tra i due contendenti.
 

Lo dimostrano anche i risultati ottenuti nei giorni scorsi, sempre su La7, da Otto e Mezzo di Lilli Gruber e Enrico Mentana con i suoi SI O NO. I due avevano raccolto, con Renzi ospite, maggiori consensi rispetto alla puntata di ieri di Politics (9,35% di share per la prima e 8,04% per il secondo), facendo intendere che la rete di Urbano Cairo rappresenta, ad oggi, l’offerta più credibile a livello di talk di approfondimento. Probabilmente anche per la presenza negli studi di La7 di figure in contrapposizione più riconoscibili e autentiche nelle loro posizioni (vedi Travaglio e Zagrebelsky).