Palazzi & potere

La Pagella di Palazzi&Potere: vero e falso nella politica italiana

A cura di Pagella Politica

Passato il referendum e con la data delle elezioni ancora avvolta nell’incertezza, maggio è stato un mese relativamente tranquillo per la politica italiana. Come se la sono cavata i politici, alla prova del fact-checking? Una rassegna delle dichiarazioni più interessanti delle ultime settimane – e la nostra verifica se i conti tornano.

I falsi

1. Vaccini, lauree e rifiuti

a. Beppe Grillo, rispondendo a un articolo del New York Times che attaccava l’atteggiamento suo e del M5S nei confronti dei vaccini, ha scritto il 3 maggio sul suo blog: “"Non esiste nessuna campagna del MoVimento 5 Stelle contro i vaccini, né una piattaforma Anti vaccini, né sono mai stati ripetuti falsi legami tra vaccinazioni e autismo".

È falso che esponenti del M5S e lo stesso Grillo non abbiano, ad esempio, ripetuto collegamenti tra vaccini e autismo. Lo dimostrano numerose prove – al di là di passati spettacoli comici di Grillo – come dichiarazioni pubbliche di politici locali e nazionali del M5S, e persino una proposta di legge depositata alla Camera sul tema.

Sempre sul tema vaccini, anche Alessandro Di Battista è incappato in un errore, quando ha chiesto – l’11 maggio, ospite di Piazza Pulita – perché non venissero resi gratuiti i vaccini che il governo voleva imporre (e ha ora imposto) come obbligatori per l’iscrizione a scuola dei bambini.

Ma, proprio da poche settimane, il governo aveva approvato il nuovo Piano nazionale vaccini che garantiva tali vaccini gratis in tutte le Regioni.

b. Nella polemica sui rifiuti a Roma, il 9 maggio Virginia Raggi ha sostenuto che la colpa fosse della Regione, che “non ha previsto impianti sufficienti e, addirittura, non autorizza l'incremento della capienza di quelli esistenti”. Dalla Regione hanno però risposto che è compito del Comune indicare i siti per i nuovi impianti e per gli ampliamenti, e nessuna richiesta era fino ad allora giunta dall’amministrazione capitolina.

Abbiamo chiesto una risposta del Comune sul punto, che non ce l’ha fornita nonostante numerosi solleciti. In presenza della posizione ufficiale della Regione, che ci ha confermato di non aver ricevuto nessuna proposta dal Comune, abbiamo valutata come errata l’affermazione del sindaco Raggi.

c. Il 9 maggio Luigi Di Maio, all’indomani delle elezioni francesi, ha difeso il livello di competenza del Movimento 5 Stelle. In particolare, ha detto che: «La nostra forza politica ha un gruppo parlamentare che è il primo gruppo parlamentare per laureati di tutto il Parlamento».

È una bufala che aveva diffuso Grillo all’indomani delle elezioni e che era già stata ampiamente dimostrata come infondata. Per il Senato, si può dire che sia vero il contrario: il M5S è addirittura tra i gruppi col numero di laureati minore, in percentuale.

2. Salvini, Berlusconi e la legittima difesa

Il tentativo del governo di modificare la disciplina della legittima difesa, inserendo una presunzione di non colpevolezza per chi, tra le altre ipotesi, “di notte” ecceda nella legittima difesa e rischi dunque di essere accusato di “eccesso colposo”, ha generato molta confusione.

Sia Matteo Salvini, il 4 maggio, che Silvio Berlusconi, il 15 maggio, hanno sostenuto che con questa modifica la difesa sarebbe stata legittima solo di notte. È falso, ovviamente. La difesa resta legittima di giorno tanto quanto prima. Al massimo è naufragato il tentativo di ridurre la discrezionalità dei giudici nel valutare la circostanza dell’orario notturno, quando devono decidere sull’eccesso nell’esercizio di una difesa legittima.

 

I veri

Nella maggioranza, Gentiloni sulla guerra all’Isis e Renzi sul canone Rai hanno detto cose corrette. Per quanto riguarda le opposizioni, Renato Brunetta ha inquadrato correttamente i dati sulla disoccupazione in Italia rispetto alle medie europee e dal blog di Grillo è arrivata una solida verità sul debito pubblico italiano.

1. Gentiloni e la guerra all’Isis

Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, durante la sua visita al contingente italiano in Kuwait dello scorso primo maggio ha affermato: “Nel 2016 la parte di territorio controllata dall'Isis si è ridotta drasticamente e sappiamo che è possibile arrivare nei prossimi mesi alla sconfitta definitiva della roccaforte principale di Mosul, così come quella di Raqqa in Siria”.

Si tratta di affermazioni corrette: lo Stato Islamico ha perso il controllo di un quarto dei suoi territori solo nel 2016 e le sue due capitali in Siria e Iraq sono prossime alla caduta.

2. Renzi e il canone Rai

Matteo Renzi ha sostenuto il 10 maggio che il suo governo abbia potuto ridurre del 20% il canone Rai, passato da 113,5 a 90 euro all’anno, grazie all’inserimento in bolletta. Questa misura ha infatti permesso di ampliare la platea di chi paga il canone da 16,5 milioni a 22 milioni circa di persone. Abbiamo verificato i numeri e sono corretti.

3. Brunetta e la disoccupazione

Renato Brunetta, capogruppo alla Camera di Forza Italia, il 2 maggio ha fatto correttamente notare come i dati sulla disoccupazione in Italia, anche se in leggero miglioramento, siano ancora molto peggiori rispetto alla media europea.

In Italia la disoccupazione è infatti all’11,7%, mentre la media europea è dell’8%. Per quanto riguarda poi la disoccupazione giovanile, nel nostro Paese arriva al 34,1%, mentre nella Ue la media è del 17,2%.

4. Il debito pubblico record denunciato dal M5S

Un post sul blog di Grillo del 16 maggio scorso riporta: “Il debito pubblico raggiunge un nuovo record storico per colpa delle politiche disastrose di Matteo Renzi. A marzo lo stock di debito è salito a 2.260 miliardi e pochi giorni fa la Commissione europea ha previsto che il rapporto debito/Pil sarà in crescita anche nel 2017 (al 133,1%)”.

Le cifre fornite sono corrette e, come sottolinea la Commissione europea, su di esse ha un  impatto il decreto “salva-banche”, che prevede l’erogazione di garanzie da parte dello Stato per tutelare il sistema bancario fino a 20 miliardi, finanziati col debito pubblico.