La pericolosità politica della Rete: parla Dario Vassallo
Con l'avvento di internet è avvenuta una vera rivoluzione e anche persone restie alle nuove tecnologie sono state costrette a cimentarsi con la Rete e a capirne il funzionamento, costruito appositamente facile e accessibile a tutti.
Inizialmente c'è stata una certa difficoltà ad accettare questo nuovo sistema di comunicazione e interazione ma poi con il passare dei mesi e degli anni un'altissima percentuale di italiani ha capito che se non apprendevano questo nuovo metodica restavano fuori dalla società, perchè oggi tutto passa attraverso la rete e molte volte le notizie arrivano prima che dalla televisione e forse ancora prima della testate giornaliste nazionali.
Così per far fronte a questo nuovo modo di interagire tra le persone sono nati giornali on line o blog personali o altri modi di comunicare e c'è chi ha capito che attraverso la rete c'erano enormi possibilità di sfruttamento commerciale diventando così in pochi anni gli uomini più ricchi del pianeta .
Inizialmente non è stata compresa questa rivoluzione e pochi hanno capito che stavamo entrando in una nuova era, dove internet avrebbe condizionato totalmente le nostre vite.
La rete non solo permette di "condividere " cazzate ma sposta gente e pensieri, da un capo all'altro del mondo e questo per alcune "democrazie" cosidette fragili può essere estremamente pericoloso come abbiamo visto recentemente in Egitto, Tunisia, Russia, Turchia.
Anche nel nostro Paese, oggi, internet è visto come un sistema che può spostare migliaia , forse milioni di persone e voti e questo è diventato un difficile problema da gestire da parte della politica. I primi a capirne le potenzialità e l'importanza sono stati Casaleggio e Grillo e i tanti esperti di comunicazione che polllulano nel nostro Paese , e molti a libro paga dei politici, sono rimasti con un pugno di mosche in mano quando Grillo e Casaleggio hanno creato in pochi anni un movimento che senza la rete non sarebbe mai esistito. Da un punto di vista politico, senza scendere negli altri aspetti, hanno creato dal nulla un movimento che forse oggi è il più votato dagli italiani e tanti politici di professione ancora oggi non sono capaci di avviare un computer o inviare una mail, adducendo le scuse più stupide del tipo " io sono della vecchia guardia" .e omettendo volutamente che oggi mettere insieme per una riunione politica 30 persone è estremamente difficile.
Internet se utilizzato bene e con intelligenza, rappresenta un nuovo senso di libertà , che permette a tutti usandolo in modo legale e appropriato, di parlare, di comunicare, di vedersi e confrontarsi, così facendo sono stati abbattuti muri e barriere e ognuno di noi è nella possibilità di comunicare con qualsiesi persona al mondo
Chiaramente per una larga popolazione di utenti e soprattutto per i giovani esiste Il rischio di ritrovarsi e crearsi un mondo virtuale, ed esiste realmente questo problema che è motivo di studio da parte di medici e psicologi.
Ma il punto più rilevante della rete è la libertà di espressione che ognuno di noi ha ed è un problema per la politica e la stampa legata a chi governa perché essi non sono in grado di regolamentare le notizie e soprattutto gli scandali che ogni giorno interessano il nostro Paese.
Personalmente in questi 7 anni ho la prova provata che molti, non tutti i " giornalisti" pubblicano le notizie solo se non destano preoccupazione al sindaco di turno o al padre-padrone della politica locale e così facendo essi hanno perduto non solo la capacità e il grande pregio di essere giornalisti, ma anche la capacità di essere uomini liberi.
La colpa non è solo loro perchè quando si scrive un "pezzo" ci vuole l'approvazione del capo redattore e di altri passaggi intermedi e, se è il caso si deve arrivare al direttore, e se poi costui lo vedi passeggiare sotto braccio al segretario del partito copisci che quella notizia non sarà mai pubblicata.
Internet è entrato nel nostro vivere quotidiano e questo ha portato milioni di italiani a vedere meno la televisione e a maneggiare più tablet, attraverso i quali si è sempre aggiornato.
Ormai ogni notizia arriva a noi in tempo reale e penso che sia inutile che la RAI ogni santo giorno ci propini un servizio sulla presentazione del libro del segretario del PD, senza sapere che agli italiani , almeno al 70% non interessa un tubo, anzi penso che politicamente sia un grande errore , perché non porta, ma toglie voti.
Gli italiani sono interessati ad altre cose , magari sapere perchè al comune di Roma quando ci sono problemi "scende" Casaleggio, come se fosse il Messia, egli scende per incontrare la sindaca Raggi e molti e, non solo i giornalisti francesi si chiedono: ma questi da chi è stato votato ?
E' questa è la pericolosità politica della Rete.
Dario Vassallo
Presidente Fondazione Angelo Vassallo