Palazzi & potere
"Loro": resiste il "no" di Cannes. La paura di conseguenze legali
"Loro": è ancora 'no' alò film di Sorrentino su Silvio Berlusconi
Il dittico con Toni Servillo dedicato a Silvio e alla sua corte non ha un posto al sole sulla Croisette. Strano, perché Sorrentino è di casa: dei suoi sette lungometraggi sei, eccetto il primo L' uomo in più (2001), hanno corso per la Palma. Loro è diverso, scrive il Fatto: un po' perché è stato suddiviso in due parti di due ore ciascuna, un po' perché Berlusconi è tema ipersensibile e il prospetto post-elettorale non aiuta. Cannes traccheggia, siamo fermi a "le discussioni sono ancora in corso" proferito dal delegato generale Thierry Fremaux il 12 maggio, e a oggi tre sono le ipotesi prevalenti.
A chi fa paura Loro? Berlusconi e, per le eventuali conseguenze legali della messa in cartellone, il festival paiono i principali indiziati, ma il proscenio internazionale potrebbe gravare anche sugli artefici: i panni sporchi si lavano in famiglia, e forse è meglio per tutti."Mi sono giunte strane voci che sia una aggressione politica nei miei confronti.Spero che non lo sia", disse Silvio lo scorso ottobre.