M5s, la bufala del "golpe del Rosatellum"
M5s, anche con altri sistemi elettorale per i 5Stelle non sarebbe cambiato granchè
Una notizia falsa, anche se viene rilanciata a ripetizione, sempre falsa resta. È il destino dell' ennesimo attacco del MoVimento 5 Stelle al Rosatellum, «reo» - secondo la narrazione pentastellata - di essere stato costruito apposta per impedire la vittoria di Lui gi Di Maio alle elezioni, scrive il Tempo. Un «colpo di Stato» l'ha definito ieri Beppe Grillo. Peccato che, con il risultato uscito dalle urne il 4 marzo, nessun modello elettorale sarebbe stato in grado di garantire la governabilità. A meno di ricorrere a un ballottaggio che, però, in Italia sarebbe inapplicabile sia per la presenza di due Camere con diverso corpo elettorale- per i deputati, a differenza che per i senatori, votano anche quelli che hanno tra i 18 e i 25 anni- e quindi possibile esito diverso. Sia per lo stesso carattere «costituzionale» del nostro Paese. Il secondo turno è adatto infatti ai sistemi presidenziali- come, so stanzialmente, sono le Regioni e i Comuni - ma non a quelli parlamentari.Per scoprirlo basta andarsi a riprendere le varie simulazioni effettuate da Salvatore Borghese per YouTrend all' indomani delle elezioni. Si verificherà, così, che in un quadro sostanzialmente tripolare la maggioranza sarebbe restata un miraggio anche se si fosse utilizzata una qualsiasi delle leg gi elettorali in vigore nei principali Paesi Europei.Il modello tedesco, ad esempio, è un proporzionale puro con soglia di sbarramento molto alta, al 5%. Sarebbero sopravvissuti, cioè, appena quattro partiti (M5S, Pd, Lega e Forza Italia) ma i grillini a Montecitorio si sarebbero fermati a 250 seggi, ben lontati dai 316 necessari per governare da soli.