Mafia Capitale: ecco chi era il riferimento politico dell'organizzazione - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Mafia Capitale: ecco chi era il riferimento politico dell'organizzazione

MAFIA CAPITALE: PM, 'ALEMANNO POLITICO RIFERIMENTO ORGANIZZAZIONE'

Alemanno era "l’uomo politico di
riferimento dell’organizzazione Mafia Capitale all’interno
dell’amministrazione comunale, soprattutto, in ragione del suo ruolo
apicale di sindaco, nel periodo 29 aprile 2008 -12 giugno 2013 (e
successivamente di consigliere di minoranza in seno al Pdl’. Lo ha
detto il pm Luca Tescaroli nella sua requisitoria nell’ambito del
filone del processo di Mafia Capitale che vede imputato l’ex sindaco
di Roma per corruzione e finanziamento illecito e per il quale ha
chiesto una condanna a 5 anni.

Dalle stesse intercettazioni, secondo l’accusa, emerge come ’Alemanno
avesse piegato la sua funzione di Sindaco alle esigenze del sodalizio
o, comunque, fosse pienamente disponibile, ben oltre il compimento
delle condotte innanzi esposte. Sono le voci dei corruttori Buzzi e
Carminati che lo rivelano direttamente".

Per il pm, Alemanno, ’inserito al vertice del meccanismo corruttivo,
ha esercitato i propri poteri e funzioni illecitamente e curato la
raccolta delle correlate indebite utilità, prevalentemente tramite
terzi propri fiduciari per schermare la propria persona. Gli uomini di
fiducia, indagati e alcuni anche condannati in Mafia Capitale, sono
stati proiezione della persona di Alemanno, che ha impiegato per la
gestione del proprio potere, e si sono interfacciati con gli esponenti
apicali di Mafia Capitale, suoi corruttori (Buzzi e Carminati)" ha
detto Tescaroli.