Nomine, Gentiloni salva Toschi (Finanza) ma non Del Sette (Carabinieri)
Col nuovo criterio dei tre anni non prorogabili, la prima testa che cade è quella di Tullio Del Sette , promosso nel dicembre del 2014 dall' esecutivo renziano a comandante generale dei Carabinieri, indagato nell' inchiesta Consip con l' accusa di favoreggiamento e di rivelazione di segreto, la stessa rivolta al ministro Luca Lotti .
Al contrario, Palazzo Chigi ha allungato la carriera ai tre capi di Stato maggiore: Enzo Vecciarelli (Aeronautica, uscita posticipata a marzo 2019), Valter Giraldelli (Marina, giugno 2019), Danilo Errico (Esercito, febbraio 2019), scrive il Fatto.
Il vero obiettivo di Palazzo Chigi però, dicono nei palazzi romani, è intervenire sulla Guardia di Finanza - per cui il rinnovo triennale era stato proposto nel Libro bianco della Difesa - con la conferma del comandante generale Giorgio Toschi fino all' aprile del 2019 (considerato renziano, oggi lontano dall' ex premier).
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