Palazzi & potere
Pd, salta il patto tra gentiluomini: Martina e Giachetti all'assalto di Zinga
Pd, Zingaretti pronto a difendersi
Nel Partito Democratico, rivela Dagospia, è saltato l'accordo tra gentiluomini "stipulato" a inizio Congresso che avrebbe consentito di diventare segretario anche a chi avesse ottenuto solamente la maggioranza relativa alle Primarie (cioè senza superare il 50% dei consensi). Invece adesso, saltato il patto, il secondo ed il terzo arrivato potrebbero ben candidarsi contro il primo (esattamente come successo recentemente nel Pd piemontese).
In poche parole, la partita è ancora tutta da giocare. Tanto che dalle parti del vincitore in pectore, Nicola Zingaretti, si stanno già prendendo le contromisure e si sta pensando a come mettere mano alla macchina del partito, soprattutto a come sbarrare il passo agli uomini delle altre correnti di partito ancora al comando nei gruppi parlamentari e nell'ufficio parlamentare: "Non è possibile che gli attuali capogruppo siano di espressione renziana (Marcucci) o vicini a Martina (Delrio)". Ricordate queste parole: Zingaretti non starà a guardare.