Palazzi & potere
Politica ed elezioni, niente di nuovo sotto il sole. Firmato: Dario Vassallo

Le elezioni comunali che si terranno tra qualche mese nelle citta di Milano, Torino, Roma e Napoli, e con i candidati che si apprestano a scendere in campo, indicano il buio più profondo della politica italiana.
Salve poche eccezioni , rappresentate dai candidati dei 5 Stelle , e da Sinistra Italiana, non c'è un vero rappresentante espressione del popolo, sono quasi tutti personaggi conosciuti e in qualche modo imposti. Anche durante questa tornata elettorale il popolo viene estromesso da qualsiasi decisione e questo non farà che allontanare il cittadino dalla politica.
La politica e i partiti in questi anni non sono stati capaci di determinare il ricambio generazionale politico, non c'è stata preparazione politica, economica, sociale dei candidati. In giro ci sono tanti politicanti, molti giovani, giovanissimi, arroganti e presuntuosi che, cercano di scimmiottare Renzi ma, veri politici veramente pochi.
Renzi ha tanti difetti, ma sicuramente ha un'intelligenza che pochi hanno.
Con l'avvento di Matteo Renzi molti avevano ipotizzato un cambiamento del nostro paese, ma leggendo i nomi dei candidati a sindaco di queste grandi città, si evince ancora una volta , che la rottamazione tanto sbandierata, non solo non c'è stata ma non se ne è vista neanche l'ombra, soprattutto nei territori periferici, dove è ritornata alla ribalta una politica feudale che imperversava negli anni 70- 80 e dove al politico si dava e si ritorna a dare il "Don".
Questo è qualcosa di molto preoccupante, in quanto indica che non è più visibile quella linea che divideva la politica dal malaffare, dalla illegalità.
C'è la volontà politica di non cambiare nulla, anzi con queste elezioni si rimarca in modo arrogante che se non si appartiene ad una cricca, non si ha nessuna possibilità di essere candidati e la nuova legge elettorale determinerà uno tsunami sociale e psicologico, con ripercussioni devastanti sui territori dimenticati dalla politica romana, essi saranno ancora più lontani e sempre più isolati, in quanto in termini numerici gli abitanti di vasti territori corrispondono ad un piccolo quartiere di città come Milano, Torino, Roma , Napoli.
Questo paese sta andando verso un periodo , lungo, di buio assoluto e, non solo politico. In giro per l'Italia e in queste città dove si ci appresta a votare ci sono sacche di povertà che il nostro paese non ha mai conosciuto. Questa politica ha creato una divisione della società in due gruppi, da una parte ci sono milioni di disoccupati e dall'altra milioni di persone che lavorano per pagare le tasse , in mezzo ci sono i ricchi che erodono potere e dignità ad entrambi le parti
In queste quattro grandi città, alle quali aggiungo altre città importanti del nostro sud come Salerno e Brindisi, non cambierà nulla e queste elezioni sanciranno la vittoria sempre degli stessi, dei più ricchi e il popolo sarà escluso da ogni decisione.
Andremo incontro a un nuovo ventennio dove se non farai parte di uno schieramento non sarai un avversario, ma un nemico.
Noi continueremo a percorrere la nostra strada e soprattutto continueremo a non adeguarci a questo modo di fare politica . Ai nostri figli non racconteremo che abbiamo vinto, questo non succederà mai, ma sicuramente racconteremo che non abbiamo chinato la testa contro lo strapotere politico ed economico di pochi.
Con queste elezioni scomparirà per sempre la politica fatta attraverso il porta a porta, la stretta di mano e il guardarsi negli occhi e dove nel nostro sud, un consiglio comunale aveva più valore di un consiglio dei ministri.
Oggi queste grandi città sono avvinghiate in una morsa invisibile, dove la politica, la bella politica, che è fatta per la gente, deve contrastare un potere enorme ed invisibile, fatto da gente che fa della politica una professione e che dalla propria parte hanno vagonate di soldi.
Il cittadino non è stupido sa bene queste cose, il popolo sa cosa succede nella proprie città.
Il popolo vorrebbe cambiare tutto questo , ha dalla sua parte una sola arma; la cultura, ma entrando nella cabina elettorale, da cittadino si trasforma in elettore ed è li che avviene la metamorfosi , egli non pensa più agli interessi della gente del proprio paese ma pensa ai propri interessi e appone la famosa x sul simbolo e sul nome di chi gli ha promesso qualcosa.
Egli vota per un proprio tornaconto, senza sapere che con quella x ha perso la sua dignità ed inconsapevolmente l'ha tolta ai propri figli.
Dario Vassallo è presidente della fondazione Angelo Vassallo nonché autore del libro 'il sindaco pescatore" da cui è stata tratta l'omonima fiction rai che ha recentemente riscosso grande successo.