Poteri forti: tra Grillo e Renzi spunta De Bortoli
I rapporti tra il segretario Pd e i poteri forti nazionali si sono deteriorati soprattutto dopo la gestione delle molteplici crisi bancarie e lo scontro frontale con la Comunità Europea
Se fino a pochi mesi fa i cosiddetti "poteri forti" erano schierati, palesemente o meno, dalla parte di Matteo Renzi negli ultimi mesi le cose sono cambiate radicalmente.
A partire dalla gestione degli istituti bancari, gli scandali Mps ed Etruria, la riforma delle popolari e soprattutto dopo aver compiuto una virata politica in chiave anti Ue con posizioni sempre più critiche verso l'Europa. Dunque, lélite finanziaria e culturale che come un sol uomo tifava per il Si al referendum costituzionale sembra essersi stancata dell'attuale segretario dem (prova ulteriore è nelle ultime prese di posizione di Corriere della Sera e Repubblica).
Se tutto ciò poi inciderà o meno sulle prossime prove elettorali del Pd lo sapremo molto presto, fanno notare ambienti bancari ad Affaritaliani Palazzi&Potere.
Ma anche la vicenda De Bortoli fa capire bene una cosa: che una parte dei poteri forti nazionali sta tentando di salire sul carro del Grillo vincitore (ma finirà veramente così?).