Palazzi & potere

Rai, ritorna la fiction "Il Sindaco Pescatore": la politica con la P maiuscola

Martedì 27 giugno,  la RAI ha deciso di replicare su RAI1 alle ore 21,20  la fiction " Il Sindaco Pescatore" tratto dal libro che ho scritto insieme a Nello Governato. 

Questa decisione mi ha fatto riflettere sulla forza dirompente che può avere  un libro,  non sono semplicemente 136 pagine dove si racconta la storia di Angelo, ma sono pagine dove si racconta la storia di tutti noi e anche di chi l'ha sempre contrastato o continua a denigrarlo.  

E' la storia del nostro Paese e se avessi ascoltato i "consigli" di chi diceva " .....mi sembra prematuro scrivere un libro, anche perché non si conosce l'assassino", la sua uccisione sarebbe caduta nell'oblio,  e , Angelo, sarebbe stato dimenticato da tutti.

Il libro ha fatto la storia e gli italiani hanno  capito che, quella frase, pronunciata da un amministratore vicino ad Angelo, era una frase costruita ad arte.

Il libro è stato il mezzo che ci ha permesso di aprire porte che non si sarebbero mai aperte, è stata il mezzo culturale che ha fatto capire a milioni di italiani che  noi del sud,  non siamo tutti camorristi e ignoranti , ma siamo gente operosa e colta che cerca di dare dignità alla propria esistenza e all'esistenza di un popolo.

Noi veniamo da una famiglia di pescatori e mio padre in possesso del  titolo di studio  di " Licenza Elementare " diceva a noi sei figli, tutti pescatori, ma studenti, che la cultura era l'arma vincente contro l'ignoranza, la sopraffazione e contro la politica feudale.

Aveva perfettamente ragione e il libro ne è stata una dimostrazione.

La fiction non è nata perché qualcuno ha bussato alla mia porta,  ma è nata perché io ho bussato  a diverse porte, e questo quando ancora il libro era solo un insieme di  fogli volanti e non tutte le porte si sono aperte, anzi.

I più dicevano che ero  diventato matto, forse avevano ragione, ma la mia " follia" e quella di mio fratello Massimo ci ha portato a realizzare quello che io nitidamente  avevo visto da subito.

Il libro e poi la fiction,  erano  come  ciambelle di salvataggio per un naufrago perso tra le onde.

Prima il libro e poi il  film ci avrebbero  " salvato"  perché al sud  di questo Paese, quando viene ucciso un sindaco la prima cosa che devi fare è dimostrare la sua onestà.

Non bastava raccontare che in solo 15 anni aveva trasformato un territorio e creato una comunità, ma dovevi raccontare che in questo lasso di tempo, aveva venduto gran parte delle sue proprietà, 2 pescherecci, un bar- tabacchi e una pescheria, solo perchè onestamente voleva fare il sindaco.

Il libro è stato importante ma la fiction di più, perché in una sola serata, ( 8 febbraio 2016), oltre 7 milioni di italiani hanno conosciuto  il Sindaco Pescatore e  in tanti si sono riconosciuti nelle sue azioni e nel suo modo di vivere.

Angelo è stato ucciso, e ha pagato un prezzo incalcolabile e non valutabile perché quando si uccide un sindaco si uccide la Stato.

 La forza di questo libro è stata inarrestabile visto che ,  dopo circa 7 anni , io e Massimo, ancora giriamo l'Italia, perchè in questo Paese c'è fame di legalità, ovunque, al sud come al nord.

Da queste pagine  è nata anche una pièce  teatrale con Ettore Bassi, che magistralmente interpreta il Sindaco - Pescatore,  con la   regia di Enrico Maria La Manna con testi  di Edoardo Erba e miei e viene portato  in  tante città  italiane. Pochi mesi fa, a Roma ,l'abbiamo messo in scena  presso la residenza privata di Alberto Sordi. Per la prima volta, il teatro privato di uno dei più grandi attori italiani veniva utilizzato per il Sindaco Pescatore, in presenza di tanti ospiti illustri, tra cui  Kelly Degnan, Chargè  d'Affaires dell'Ambasciata Usa in Italia, e Louis L. Bono, Chargè  d' Affaires  dell' Ambasciata USA presso la Santa  Sede.

Da questo libro  inoltre sono nate due ballate una a  cura di Vittorio Merlo, cantautore milanese che vive in Lussemburgo e l'altra a cura di Giancarlo di Muoio , cilentano come noi.

Inoltre da questo libro è nata , ancora, una rappresentazione teatrale  a cura di Luca Pagliari "Angelo Vassallo; Storia di un Uomo Coraggioso" che gira l'Italia, due giorni fa era in Sicilia. Sempre Luca ha elaborato un film - documentario sul Sindaco Pescatore.

Come si evince da poche pagine e da tanto dolore ,sono nate "cose"che hanno dimostrato ancora una volta la forza della cultura e il suo prevalere sull'ignoranza di certi amministratori  e di certi personaggi che vivono nell'ombra, il  prevalere  sulla mala politica, ricordando, a chi fa finta di non sapere,  che questa fiction è stata proiettata ( luglio 2016) per volere dell' Ambasciata Americana, a Villa Taverna, residenza privata dell'Ambasciatore  e il 15 settembre 2016  a Washington alla Conferenza Mondiale sugli Oceani, organizzata dall'allora Segretario di Stato  USA, John Kerry .

Così  tanti delegati provenienti da ogni parte del mondo hanno conosciuto la storia di un uomo del sud, che nella sua vita non  voleva  essere ucciso ma voleva  fare solo il sindaco. 

Questa fiction  è dedicata ai tanti sindaci minacciati, o  che vivono sotto scorta e che hanno fatto della loro vita una missione, perchè  la politica con la P maiuscola è missione il resto è altro.

Dario Vassallo

Presidente Fondazione Angelo Vassallo