Palazzi & potere

Referendum: parla Dario Vassallo, fratello del "sindaco pescatore"

Sono per il NO per tanti motivi, ma anche io ho un motivo personale, perchè  non voglio che venga nominato Senatore qualcuno,  che non solo ha ostacolato il cammino politico di mio fratello Angelo, Il sindaco Pescatore, ma che ha perseverato nella sua azione  ostacolando  anche il cammino della Fondazione che porta il suo nome.
 
Il referendum che si terrà il 4 dicembre prossimo porterà in questo Paese un grande cambiamento, sia che vinca il si , sia che vinca il no, in quanto con l'impostazione e la personalizzazione  data all'evento, da parte del segretario del PD determinerà l'arrivo di un nuovo vento.
 
Renzi ha creato nel paese  un clima di odio , è riuscito a  mettere l'uno contro l'altro, anche nello stesso nucleo familiare,  tutti contro tutti, ed è  è riuscito dove altri avevano fallito, solo un certo Benito ha fatto nel passato meglio di lui
Se vince il si o il no lo decideranno gli elettori, ma quello che non decideranno gli italiani saranno le conseguenze che deriveranno da questo referendum.
In  entrambi i casi una sola cosa è certa, salteranno molte poltrone.
Se vince il Si, i primi ad essere rottamati,  da parte del presidente del Consiglio,  saranno    proprio quelli che adesso stanno dalla sua parte,  questo dimostra ancor di più quanto poco lo conoscono.
. Egli è un politico da studiare, è imbattibile nell'arte del convincimento e il primo a saper vendere il vento.
Se vince il si molti del suo stesso partito,  quelli appartenente alla vecchia guardia, dovranno cambiare partito  e se  rimarranno, saranno  emarginati; i più, si rivenderanno come hanno fatto con Bersani. Ho visto con i miei occhi uno, (meglio non si potrebbe definire), salire su un aereo insieme ad  Enrico Letta, sembravano fratelli dopo poche settimane era diventato renziano e presto sarà di nuovo in vendita.
Se vince il no,  ci sarà l'invasione delle cavallette e ogni politico, quasi tutti tremeranno per difendere una poltrona, una  poltroncina, . In politica nessuno vuole arretrare tutti vogliono arrivare ad essere ed emulare il Matteo di Firenze.
 
E il popolo?
Chi penserà al popolo, dove un'alta percentuale non sa e,  non vuole sapere nulla del referendum  perchè nauseato dai politici e non dalla politica.
Incontro ogni giorno tante persone, l'altro giorno una signora ultra settantenne, pensionata  mi raccontava di essere rimasta vedova e che l'unico figlio da pochi mesi si era trasferito da Roma a Barcellona, non per fare l'ingegnere nucleare ma per fare il parrucchiere, in quanto impossibilitato a farlo nella sua città per colpa di decine da balzelli.
La signora non andrà a votare e come lei saranno in tanti e tante nauseate  e sconfitte da questa società.
il problema non è Renzi, o la Costituzione, il vero problema siamo noi stessi, con le nostre contraddizioni e le nostre personali vendette simil mafiose.
Se vince il si o vince il no, l'unica cosa che rimarrà per anni,  in centinaia di politici  sarà  la vendetta per aver perso la poltroncina
Io sono per il NO per tanti motivi, ma anche io ho un motivo personale, perchè  non voglio che venga nominato Senatore qualcuno,  che non solo ha ostacolato il cammino politico di mio fratello Angelo, Il sindaco Pescatore, ma che ha perseverato nella sua azione   ostacolando  anche il cammino della Fondazione che porta il suo nome.
 

Dario Vassallo