Roma: Marino, Raggi Rimarrà, conviene anche a Renzi - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Roma: Marino, Raggi Rimarrà, conviene anche a Renzi

"La mia giunta non ebbe vita facile perche' perseguiva un reale cambiamento. Virginia Raggi rimarra' per tre motivi. Beppe Grillo, in vista del voto nazionale, ritiene che sia preferibile sostenerla, nonostante l'inidoneita'. Matteo Renzi spera, invano, che l'inidoneita' di Raggi possa far dimenticare agli elettori di Roma che il Pd ha, con una manovra di Palazzo, anzi un atto dal notaio, eliminato una giunta che stava cambiando Roma. E la destra spera che l'inidoneita' di Raggi portera' gli elettori a votare per la destra".

Lo afferma l'ex sindaco di Roma Ignazio Marino in un'intervista al Corriere della Sera. Nel 2013 "per la prima volta nella storia della Capitale volli verificare quanto e come avevano speso le giunte precedenti. Molti partiti, compreso il Pd, mi criticarono", racconta Marino. "L'ispezione descrisse un lascito di dissesto finanziario. Assieme al governo Letta decisi di individuare un piano di rientro dal debito miliardario per condurre Roma, in tre anni, in un porto diverso: quello della sana amministrazione. Rinegoziammo i contratti di tutte le utenze riducendo la spesa da 205 milioni di euro nel 2013 a 162 nel 2016: un risparmio di 43 milioni l' anno". Parlando dell'Atc, "tra il 2010 e il 2013 aveva accumulato un disavanzo di 874 milioni ed era sull'orlo del fallimento", ricorda Marino. "Due i problemi. Il primo e' il colpevole sottofinanziamento del trasporto di Roma. Il secondo problema e' riassunto da quanto mi scrisse nel 2015 il direttore generale Francesco Micheli: l'intreccio tra politica e sindacato ha prodotto danni irreparabili".