Palazzi & potere

Salvini non ne azzecca più una: dopo la Gregoretti, anche Open Arms

Salvini non ne azzecca più una: dopo la Gregoretti, anche Open Arms

Adesso il leader leghista Matteo Salvini si dichiara vittima di un processo politico. “Vado avanti a testa alta” dice l’ex ministro dell’Interno, da ieri in veste di imputato, davanti al Tribunale dei ministri di Palermo, per la vicenda della nave Open Arms. Il leader del Carroccio è accusato di sequestro plurimo di persona e rifiuto di atti d’ufficio per aver bloccato lo sbarco dei 164 migranti a bordo della nave ong spagnola, a largo di Lampedusa, esercitando i poteri della sua carica ministeriale. Salvini si difende chiamando in causa il premier Giuseppe Conte (lo definisce “complice”) e rivendicando quella che definisce una decisione collegiale di tutto il Governo: “Sono orgoglioso di aver difeso l’Italia: lo rifarei e lo rifarò, anche perché solo in questo luglio gli sbarchi sono sei volte quelli dello stesso periodo di un anno fa, con la Lega al governo”, ha detto in Aula. “Mi tengo stretto l’articolo 52 della Costituzione (“la difesa della Patria è sacro dovere del cittadino”) e ricordo le parole di Luigi Einaudi: “Quando la politica entra nella giustizia, la giustizia esce dalla finestra”. La verità però, è che il Capitano leghista ha perso il "tocco magico".