Palazzi & potere

Silvio Berlusconi, i pesanti sospetti di Salvini e Meloni

Silvio Berlusconi, i pesanti sospetti di Salvini e Meloni

Sul palco sorrisi, strette di mano e attacchi congiunti al governo di Giuseppe Conte. Ma dietro a quel palco? Si torna a ieri, sabato 4 luglio, alla manifestazione del centrodestra unito a Roma, a Piazza del Popolo: Matteo Salvini, Giorgia Meloni ed Antonio Tajani. E si parla dei sospetti che nutrono i leader di Lega e Fratelli d'Italia nei confronti del Cavaliere, che da tempo si sta smarcando seguendo con Forza Italia una linea più soft, più europeista, per esempio favorevole al Mes (tema tabù alla manifestazione di sabato).

Per il Corriere della Sera, Salvini e Meloni nutrono dei sospetti relativi al prossimo autunno, quando con gli appuntamenti elettorali delle regionali alle spalle, "Berlusconi non dovrà più pagare dazio all'alleanza". E così se il governo entrasse in crisi, circostanza assai più che probabile per il prossimo autunno, il Cav potrebbe concordare una legge elettorale proporzionale e il sostegno, più o meno formale, ad un nuovo esecutivo. In cambio, avrebbe la possibilità di partecipare alla scelta del prossimo capo dello Stato, scelta sulla quale Lega ed Fdi, stando così le cose, potrebbero essere tagliati fuori.