Palazzi & potere
SONDAGGI, CAMBIO AL VERTICE: PRIMA LA LEGA
SONDAGGI: ANCHE LA MEGAMEDIA DI AFFARITALIANI PALAZZI&POTERE CERTIFICA IL SORPASSO SUI GRILLINI IN ATTESA DELLA MANIFESTAZIONE DEL POPOLO DEL PD
Pur mantenendosi tutti all’interno della stessa area di probabilità, in alcuni casi si registrano scostamenti significativi tra le diverse rilevazioni.
La Megamedia sulle intenzioni di voto degli italiani, realizzata in esclusiva da GPF per Affaritaliani Palazzi&Potere, è la fotografia sintetica del giudizio che l’opinione pubblica italiana ha rispetto alla situazione politica del Paese, fondata sull’elaborazione dei principali sondaggi disponibili nel corso della settimana appena trascorsa.
Nello specifico, scrive Roberto Baldassari Presidente e AD di GPF Inspiring Research, negli ultimi giorni vengono analizzati i sondaggi pubblicati da SWG, Tecnè, Ipsos, Winpoll e GPF.
I risultati proposti sono l’esito di oltre 5.000 interviste effettuate sui rispettivi campioni di riferimento.
Mentre all’interno della maggioranza di governo la Lega supera il Movimento 5 Stelle con il 31,9% dei consensi contro il 29,8% dell’alleato, il Partito Democratico cerca di riorganizzare le sue fila trainato dall’immagine di Nicola Zingaretti.
Il governatore del Lazio, parlando di rinnovamento possibile, raccoglie il plauso di AreaDem, la corrente di Dario Franceschini e Piero Fassino. I democratici, che ottengono il 17% dei consensi (in aumento dello 0,3% rispetto alla scorsa settimana), affilano le armi in vista della grande manifestazione romana del 30 settembre, e puntano a mettere in luce le contraddizioni del Governo Conte, facendo leva in particolare sulla questione vaccini e sulla sentenza dei fondi della Lega.
Rispetto alla scorsa settimana il partito di Matteo Salvini guadagna 2,1 punti percentuali, distanziando i pentastellati che subiscono una contrazione dello 0,6%: IL divario tra le due formazioni politiche è del 2,7%.
Continuando a navigare in acque burrascose, Forza Italia perde rispetto alla scorsa settimana lo 0,9% e si attesta a quota 9,6%. Sempre nell’area di centro-destra Fratelli d’Italia registra una flessione dello 0,2%, collocandosi così al 3,9%.
Liberi e Uguali di Pietro Grasso rimane stabile, anche se in lieve flessione, al 2,4%.