Palazzi & potere
Sul foglio come in politica: per Salvini la firma è sostanza

Il Tempo analizza la calligrafia del leader leghista
Accipicchia, quanto si espande, sul foglio, la firma di Matteo Salvini!! Ha bisogno di ampissime superfici dove vivere, agire e rappresentarsi. L' area sinistra, che rappresenta l' origine e il passato, guarda Matteo e Matteo guarda al passato, scrive il Tempo. Da quell' area di gestazione, di vita e di precetti, ha cominciato a muovere i primi passi, affiggendo sui muri di Milano manifesti della Lega Nord. Il margine di destra, Salvini, lo osserva, sostando e riflettendo per ridurre al minimo gli errori. È un salto importante, non si può e non si deve sbagliare; la rotta rappresentala me ta! Come un comandante di una nave, la notte rimane sveglio, nel silenzio della plancia di comando, a studiare linee e meridiani, per non farsi sorprendere dal mare in tempesta. La firma corre verso il cielo, a cercare il senso e il proprio credo nella zona superiore, nell' area della Luce e dell' idealità, dell' immaginazione e del misticismo. E poi giù, fino alla sfera istintuale, a cui Matteo Salvini dà voce, ascoltando la propria pancia. Agisce d' istinto, di idealità e di forti sentimenti che non conoscono mezze misure. Spazi, forme, dimensioni molto grandi, si rilevano nella propria firma; uno che sa di essere e di valere, che non sopporta costrizioni di alcun tipo. Ha necessità di respirare a pieni polmoni; non sa vivere in apnea. Affronta la vita di petto e senza mezze misure. È un passionale e manifesta i propri sentimenti. Salvini non è un fiume, è un oceano, a volte calmo e a volte in tempesta: è una montagna d' acqua in movimento!