Voucher, polemiche finite: con l'abolizione delle norme niente referendum
Lo ha affermato il magnifico rettore dell'Universita' degli Studi Niccolò Cusano, Fabio Fortuna
"Il Consiglio dei ministri ha deciso per l'abolizione dei voucher dopo che negli ultimi giorni il dibattito aveva vissuto momenti di grande tensione, con dichiarazioni continue e contrastanti da parte di vari soggetti. La decisione e' venuta un po' a sorpresa e di fatto pone fine anche alle polemiche sull'opportunita' del referendum", scrive Dire nell'intervista. Secondo il rettore dell'Unicusano "e' indubbio che tutto cio' poteva avvenire in una fase temporale precedente, in cui con i giusti accorgimenti si poteva evitare il ricorso al referendum che, pur essendo rappresentativo di una elevata forma di democrazia, non si addice ad una problematica tale da non giustificare una consultazione referendaria- ha spiegato Fortuna- Evidentemente i toni degli ultimi giorni hanno fatto si' che si verificasse un netto cambiamento di rotta, che ha spinto il Governo nella direzione descritta". La questione impellente "che ora dovra' essere risolta, riguarda gli strumenti da adottare per il lavoro occasionale; questo e' un tema che in qualche modo dovra' essere affrontato senza ricadere negli errori del passato. Le reazioni immediate piu' diffuse indirizzano il pensiero nella direzione di un preoccupante impulso verso il lavoro nero e cio' evidenzia la necessita' di procedere rapidamente- ha detto ancora Fortuna- Nel frattempo il Consiglio dei ministri ha stabilito che i voucher continueranno ad esistere fino al 31 dicembre 2017 e nell'ambito dello stesso decreto e' stata sancita anche l'abolizione delle norme che riguardano gli appalti. I due referendum previsti per il 28 maggio, quindi, non avranno luogo".