Politica
Pd alla Lega: "Insieme le riforme, non il governo"
Emanuele Fiano ad Affaritaliani.it: "Da Giorgetti proposta di chi è in difficoltà"
Sì a un tavolo per fare insieme le riforme costituzionali ed elettorali, no a un governo larghe intese e tutti dentro. E' la risposta del Partito Democratico alla proposta bipartisan arrivata dalla Lega. Emanuele Fiano, esponente di spicco del Pd, commenta con Affaritaliani.it la svolta di Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti e afferma: "Le riforma costituzionali ed elettorali devono sempre trovare almeno un tentativo di massima condivisione tra tutte le forze rappresentate in Parlamento. Anche in questa legislatura il Pd è sempre stato disponibile ad aprire un tavolo di confronto su questi temi con le opposizioni e continueremo su questo sempre a essere disposti al dialogo".
Quanto al sistema elettorale spagnolo, sul quale il vice-segretario della Lega Giorgetti ha dichiarato che è possibile una convergenza, Fiano spiega: "Non anticipo nessun risultato del tavolo della maggioranza che sta lavorando a una proposta che verrà avanzata a breve. Posso dire che il modello spagnolo, il quale sostanzialmente significa un proporzionale con un'asticella di ingresso variabile a seconda della circoscrizione elettorale, è sicuramente uno dei modelli sui quali la maggioranza sta lavorando".
Ma dal Pd arriva un no secco a un governo di larghe intese. "Assolutamente no, mi pare che il terreno su cui Giorgetti introduce la sua proposta vada ben oltre la possibilità di condividere regole condivise da tutti. Giorgetti illustra uno scenario che, mi permetto di dire, sembra quello di chi si sente in difficoltà. Il suo è un disegno politico ben diverso da quello di scrivere insieme le regole comuni", sottolinea Fiano. Ma Fratelli d'Italia ha duramente contestato questa proposta leghista... "Ah dovete chiederlo a loro. Quella leghista è una proposta legittima ma che a noi non interessa, al di là di condividere le riforme costituzionali e la legge elettorale".
Salvini anche ad Affaritaliani.it ha detto 'why not' Mario Draghi al Quirinale, anche per il Pd è 'why not'? "Rispondo che sono questioni che in questo momento non ci interessano, siamo molto orgogliosi di Sergio Mattarella Presidente. Ovviamente confermo la stima per Mario Draghi, ma affronteremo la questione a tempo debito", conclude Fiano.