Politica
Pd, alleanze con il M5S e congresso. Tra i dem torna il tutti contro tutti
Nardella: "Congresso dopo le elezioni. Prima di parlare di alleanze dobbiamo rifarci la carta d'identità". Alleanze e congresso, scontro nel Pd
Acque agitate nel Pd: tra i dem si discute della possibilità di tenere un congresso tematico nel 2021 prima di fare "alleanze e scelte politiche strategiche".
Pd: Marcucci, serve un congresso sulle alleanze
"Zingaretti prima della pandemia aveva posto il tema di un congresso tematico sulle idee. Penso che quel tempo stia arrivando, il Pd deve ricorrere ai suoi iscritti ed elettori anche sulle alleanze". Lo dice in un'intervista al quotidiano L'Avvenire, il capogruppo del Pd a Palazzo Madama Andrea Marcucci. "Abbiamo subito due scissioni ed affrontato congressi piu' sulle caratteristiche della leadership, che sui contenuti . Oggi invece serve un congresso per ribadire un'impronta fieramente riformista, che e' fondamentale anche per non rimanere schiacciati dalle posizioni di altri". Su alleanze nelle Marche ed in Puglia "penso che i programmi e le proposte per il territorio vengano prima. Se Pd e 5 stelle in quelle regioni hanno raggiunto buone intese locali, si proceda con le alleanze. In caso contrario, alleanze solo elettorali valgono per quel che valgono". E conclude "Per quel che concerne un nuovo centrosinistra, direi che serva definirne meglio il profilo, partendo dal presupposto che il Pd deve ritrovare la sua vocazione maggioritaria".
PD: BOCCIA, 'A CHI DICE MAI CON M5S DICO MAI CON SALVINI E MELONI'
"A chi dentro la nostra coalizione dice 'mai con i Cinquestelle', bisogna dire 'mai con Salvini e Meloni', non 'mai con i Cinquestelle'. Il Movimento 5 stelle ha una sensibilità ambientalista e sociale sulla quale si può costruire un orizzonte ed è esattamente l'orizzonte che stiamo costruendo con il presidente Conte". Lo ha affermato il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, ospite di 'Agorà estate' su Raitre.
REGIONALI, BOCCIA: 'M5S RISPONDA SU MARCHE E PUGLIA, ALTRIMENTI VOTO DISGIUNTO'
"Mi aspetto che in queste ore il Movimento 5 stelle risponda all'appello del presidente Conte. Il Pd ha già risposto, mi aspetto una risposta su Marche e Puglia" che superi "un ottuso no. Se non dovesse arrivare sarà inevitabile la nostra richiesta, dove possibile, di voto disgiunto, perchè se non si vota il candidato di centrosinistra vince la destra". Lo dice il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, ospite di 'Agorà estate' su Raitre.
PD: BOCCIA, 'STONATO CHIEDERE CONGRESSO, RISPETTO A CHI HA TOLTO MACERIE, CHI SOPRA ANDATO VIA'
"Nel 2018, subito dopo le elezioni politiche, il Pd purtroppo era un cumulo di macerie e noi eravamo tuti sotto quelle macerie", che "abbiamo tirato via grazie a Nicola Zingaretti e ad un congresso che ha vinto perchè la comunità politica del Pd ci ha creduto ancora. In questo momento dobbiamo vincere le elezioni regionali, dobbiamo convivere con il Covid, quindi abbiamo responsabilità di governo e dobbiamo risolvere i problemi degli italiani. Poi arriverà il tempo del congresso". Lo dice Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali, ospite di 'Agorà estate' su Raitre. "Chiedo rispetto per chi ha tolto le macerie che c'erano -aggiunge- quelli che erano sopra le macerie sono scappati via, hanno fatto l'ennesima scissione. Questo partito ha responsabilità di governo, ha consentito in Europa di ricostruire un percorso che ha portato l'Italia al centro del dibattito europeo: se David Sassoli è lì, se Paolo Gentiloni è lì è perchè Nicola Zingaretti ha fatto un lavoro di ricucitura e di ricostruzione del percorso politico dei Democratici in Europa. Chiedere oggi un congresso è una nota stonata in una fase politica in cui saremo giudicati per quello che facciamo quotidianamente non per le liturgie politiche. Poi -conclude Boccia- ci sarà il tempo del congresso".
Pd, Nardella: "No a matrimonio con 5S solo per battere Salvini, è sbagliato"
"Dopo le elezioni sarà necessario un confronto congressuale aperto e chiaro nel Pd. Il matrimonio con i 5S solo per battere Salvini è sbagliato''. Così il sindaco di Firenze Dario Nardella, che in un'intervista a Repubblica esorta il segretario del Pd Zingaretti "a essere chiaro. Vogliamo parlare - chiede - di alleanze politiche coi 5 Stelle? Di legge elettorale? Di bipolarismo? Di modello di partito? Perfetto. Facciamolo. Facciamo un congresso. Non diamo le cose per già fatte come è sembrato in questi giorni''.
"Prima di parlare di alleanze e modelli elettorali - precisa Nardella - dobbiamo rifarci la carta d'identità. Siamo ancora un partito a vocazione maggioritaria? E se sì, come dice anche Nicola, perché allora parliamo di proporzionale? Io non accetto l'idea di un partito di medie dimensioni poi costretto a fare alleanze. Ma anche se volessimo farle, parliamone. Io non sono pregiudizialmente contrario all'alleanza coi 5 Stelle, non lo sono mai stato nemmeno in Toscana, ma senza condivisione di valori chiari no. E allora, sui temi, diciamolo: la scuola di Azzolina è la scuola che vuole il Pd? Sul lavoro: siamo in grado di chiedere con forza di spostare i miliardi di euro del reddito di cittadinanza su politiche attive e anche fiscali per creare nuovi posti di lavoro? Parlare di matrimonio coi 5 Stelle solo per battere Salvini senza prima aver capito cosa vogliamo è sbagliato''.
Quanto alla posizione di Zingaretti, secondo la quale devono essere i territori a decidere, il sindaco di Firenze dice che, ''se parliamo di un nuovo bipolarismo con Pd e 5 Stelle uniti contro le destre, diventa difficile spiegare che in Umbria l'accordo si fa e in Toscana no, nelle Marche sì e in Campania no. E come la mettiamo con la Capitale? Non possiamo mica delegare il futuro di Roma a un processo politico 'locale'. Basta andare avanti per tentativi e riprovarci ogni volta a seconda delle tornate elettorali, magari a Napoli o a Milano. Discutiamo la linea in un congresso e decidiamo anche che modello organizzativo ci diamo: li mettiamo davvero i territori al centro o si discute tutto a Roma? Sulla sicurezza da che parte stiamo? E l'ambiente? Basta galleggiare. Bobbio diceva che per risolvere il problema del proprio destino occorre capire la propria natura. Questo ci tocca''.