Politica
Pd, lo sfogo di Zingaretti: "Nessuno dei big mi ha difeso. Giorni terribili"
Il segretario dimissionario: "Non smetterò di fare politica, non ci pensino proprio"
Pd, lo sfogo di Zingaretti: "Nessuno dei big mi ha difeso. Giorni terribili"
Nicola Zingaretti ha detto basta. Presentate le dimissioni da segretario del Pd. Il governatore del Lazio ha deciso di fare un passo indietro, ma non ha nessuna intenzione di lasciare la politica. "Mi dimetto da segretario ma non smetterò di fare politica. Non ci pensino proprio », a sera Zingaretti - si legge sul Corriere della Sera - è insolitamente calmo per un leader che ha deciso di lasciare la guida del partito. Non è la prima volta che il presidente della Regione Lazio medita di dimettersi. Ma gli ultimi tempi per il segretario sono stati durissimi. "Non posso prendere colpi ogni giorno», spiegava amareggiato ai fedelissimi. "Non si può andare avanti così. Io non agisco mai contro ma solo per costruire. Ebbene, visto che voglio bene al Pd è meglio che mi faccia da parte. Così finalmente si arriverà a un chiarimento dentro il partito, perché in questo modo non possiamo proprio continuare. Io amo il Pd e non voglio che esploda», ha spiegato ai fedelissimi dopo aver annunciato via Facebook le dimissioni.
Con loro Zingaretti ha parlato apertamente: "In questi giorni terribili, - prosegue il Corriere -in cui mi sparavano addosso dallo stesso Pd, nessuno dei big mi ha difeso. Pensano solo alle liste, ai posti, ai fatti loro. Volevano che stessi fermo fino al congresso a novembre. Ma io ho posto fine a questa ipocrisia. Non avevo alternative. Negli altri partiti, dove pure ci sono dei problemi, i 5 Stelle si stanno dando una nuova prospettiva e Salvini si muove senza che nessuno gli dica niente, a me offrivano solo una croce da portare per mesi fino al congresso in autunno".