Politica

Pd nel caos: Annunziata dice no a Zingaretti, ora si punta su Picierno

In Calabria Forza Italia "fredda" sull’ipotesi Gratteri

Pd nel caos dopo il no di Lucia Annunziata, volto di punta  di Rai Tre, a Nicola Zingaretti. La giornalista salernitana, secondo quanto riporta "La Repubblica", ha risposto picche alle offerte del neo segretario Nicola Zingaretti di fare la capolista del ex PCI nella circoscrizione sud alle imminenti europee.
L’Annunziata si è presa diversi giorni  di tempo per decidere. A quanto si apprende da fonti del Nazareno, la giornalista avrebbe avuto forti perplessità a cimentarsi in una campagna elettorale  con inevitabili ‘partners’ interlocutori come  Mario Oliverio, Vincenzo De Luca, Michele Emiliano , non proprio figure con un percepito  di ‘rinnovamento’.
Un brutto colpo per Zingaretti, che ora, dato il no della giornalista di Salerno,  deve subire gli attacchi dei franceschiniani che puntano, come capolista a sud, sulla campana Pina Picierno, non proprio una aquila della comunicazione televisiva.
Riciccia anche il nome di Marco Minniti. Persona seria e molto  documentata, ma con pochissimo carisma elettorale. In Calabria viene visto come il fumo negli occhi perché in trent’anni di brillante  vita parlamentare non si è mai interessato della sua regione, secondo i detrattori locali. Ogni volta che si è candidato è stato battuto sonoramente dagli avversari, in primis da Alberto Matacena, ora latitante nei paesi arabi a seguito di una condanna per mafia. Quando Minniti è emigrato in altre regioni , l’esito non è stato migliore . Alle ultime politiche candidato nelle Marche, è arrivato terzo, e deve solo al meccanismo del ripescaggio la sua attuale  presenza in parlamento. Non proprio un campione di raccolta voti.

Caos anche in Forza Italia a sud. I maggiorenti Jole Santelli-Francesco Cannizzaro vedono col fumo negli occhi la candidatura del popolarissimo magistrato anti mafia Nicola Gratteri, ventilata da ambienti leghisti. Santelli e Cannizzaro ripetono continuamente che vogliono candidare alla regione Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza, una città che è stata sicuramente bene amministrata e grazie ad Occhiuto ha segnato un salto di qualità. Ma secondo un sondaggio che circola fra i forza italioti in mano, si dice, anche a  Marco e Giovanni Siclari rispettivamente senatore e sindaco di Villa San Giovanni e schierati per candidature più vicine al loro territorio, Occhiuto rischia di prendere pochi voti nel sud della Calabria  perché espressione di una specifica area territoriale, quella cosentina. E ora per Occhiuto si ipotizza una uscita ‘europea’ in modo da accontentare i plenipotenziari cosentini di FI e consentire ad Occhiuto una carriera europea dove non sfigurerebbe. Resta aperto il dossier della candidatura regionale, dato che Gratteri ha detto che vuole restare alla Procura di Catanzaro.