Pd, nessun paletto verso il M5s. Così Renzi consegna l’Italia alla destra - Affaritaliani.it

Politica

Pd, nessun paletto verso il M5s. Così Renzi consegna l’Italia alla destra

di Paola Alagia

Intervista di Affari a Gianni Cuperlo (Pd) che si sofferma anche sulla visita del premier in Libia. L'apprezzamento sui salvataggi? “Draghi ha sbagliato”

Il Partito democratico perno di una coalizione larga e di un centrosinistra competitivo nei confronti della destra. E poi ancora: nessun paletto all’alleanza con il Movimento cinque stelle. Il presidente della Fondazione dem e leader della corrente di sinistra Gianni Cuperlo, intervistato da Affaritaliani.it, non ha dubbi sulla rotta che deve seguire il Pd. Oltre alle sfide imminenti delle amministrative, però, Cuperlo si sofferma anche sulla situazione attuale che vede il partito nella maggioranza di governo. Quell’esecutivo Draghi che proprio il segretario Enrico Letta ha definito l’esecutivo del Pd. E, in merito all’apprezzamento dell’operato della Libia sui salvataggi da parte del premier, non la manda a dire: “Non si può evocare la stabilizzazione della Libia e al contempo fondare quell’obiettivo sul tacere le responsabilità criminali di chi riportando donne, uomini, bambini, nei campi di detenzione li espone a nuove insopportabili violenze e torture”.

Cuperlo, il Pd targato Letta: cosa è cambiato?
E’ cambiato il segretario, l’ottavo nei quattordici anni di vita del Pd, e già questo dovrebbe far riflettere sulla natura e identità di una forza nata per unire i diversi ceppi del riformismo italiano e che nella sua breve stagione ha conosciuto tre scissioni. Due di queste sono state guidate dai segretari più longevi: Bersani e Renzi hanno retto le redini del Pd per oltre nove di quei quattordici anni. Adesso Letta eredita una comunità segnata dalle dimissioni di Zingaretti e che ha bisogno – cito le parole di Enrico il giorno della sua nomina – non di un nuovo segretario, ma di un partito nuovo. Aggiungo, un partito da rifondare nel modo di discutere, organizzarsi, di selezionare una classe dirigente.