Politica
Più sono ignoranti e più parlano: "Ultima Generazione" zittita dal climatologo
Il disastro in Emilia Romagna non c’entra un fico secco con i cambiamenti climatici
A Prodi viene in genere replicato che i dati sono dovuti all’ONU, o meglio ad una agenzia posta sotto il suo controllo. Vero. Purtroppo quello che non si dice è che dietro al clima ci sono, come al solto, un giro vorticoso di soldi.
Questo è stato appurato, ad esempio, da alcune mail intercettate anni fa a dei funzionari che si industriavano a fabbricare prove false per l’origine antropica per poi avere lauti fondi per i propri Paesi. Ovviamente il giochetto è semplice.
Su un fenomeno vero -o percepito come tale- si monta l’opinione pubblica che comincia a preoccuparsi. Le aziende vanno a nozze perché fanno il greenwashing e cioè vendono i propri prodotti dicendo che sono ecocompatibili e la gente ci casca. A tutti sarà capitato di leggere le scritte sugli asciugamani negli Hotel: “Se vuoi aiutare l’ambiente non lavare spesso questo asciugamano”. Così l’eco-sciocco ci casca e non si fa lavare i panni con tutto vantaggio dell’Hotel che risparmia e all’ambiente non viene niente.
Ma questa è solo la punta dell’iceberg. Si tratta di business colossali. Tornando alla trasmissione di ieri il grissinone una volta ricevuta la parola ha cominciato a leggere la scheda del professor Prodi da una fonte prestigiosa come Wikipedia, che può essere scritta da tutti e –come noto- sui cambiamenti climatici è ampiamente manipolata da estensori “progressisti” che cancellano qualsiasi informazione che non sia d’accordo con il loro credo.
A quel punto Cruciani ha puntualizzato: "Il dottor Franco Prodi non è un negazionista, è dubbioso sul fatto che il cambiamento climatico sia dovuto solo dall’uomo e che si possa intervenire per fermarlo".
Punto nel vivo l’esponente di UG ha cominciato a urlare e così gli è stato tolto l’audio e Del Debbio ha minacciato di cacciarlo, dopo che aveva messo in dubbio l’autorevolezza di Franco Prodi e si era alzato minacciosamente messo in piedi.
Una fine ingloriosa per l’ecoimbrattatore che speriamo sperimenti al più presto gli effetti della nuova legge fatta ad hoc. Non è che le carceri italiane siano troppo green ma siamo certi che lì avrà ampi margini per migliorare finalmente l’ambiente dove speriamo sarà trasferito.