Salvini, l'inchiesta lo "blocca" come Berlusconi e Andreotti. Ma Matteo...

Molti hanno accostato l'inchiesta su Salvini a quella del 1994 su Silvio Berlusconi, avviata dal pool "Mani pulite" della Procura di Milano. C'è una differenza : mentre il primo governo del Cavaliere era già sul punto di cadere, a causa dei dissensi, politici, della Lega Nord di Bossi con la maggioranza, nel 2018, l'esecutivo, guidato da Giuseppe Conte, non scricchiola.

L'alleanza tra il Carroccio e il M5S di Di Maio appare salda. E, soprattutto, la guida di Matteo Salvini non è messa in discussione. La Lega, secondo gli ultimi sondaggi, è la prima formazione politica del Paese, con il successore di Bossi nettamente primo, nella classifica dei leader più popolari. Salvini, bocciato da Padellaro e Travaglio, come Andreotti (1919-2013)?

Matteo è in ascesa, "zu Giulio"-difeso dalla molto ricca avv.ssa Bongiorno, attuale ministra leghista-era al tramonto. E Scarpinato, maestro di Patronaggio, è molto più "toga de' lotta dura e de'Procura" del Pm anti-Salvini. Con Caselli, Lo Forte e Natoli, portando alla sbarra lo statista dc, l'attuale PG di Caltanissetta intendeva riscrivere la vera storia del Paese, in cui anche i magistrati non sono "terzi". Ma devono, in toga, battersi contro gli infami poteri anti-popolari e collusi con i boss...