Politica
Ponte sullo stretto, apertura della De Micheli:"Con fondi Ue si a fase studio"
Sulla deburocratizzazione va bene "semplificare ma no a deregulation"
Ponte Stretto, De Micheli: con risorse Ue sì a fase studio
Sul Ponte sullo Stretto di Messina "credo che prima ci debba essere una discussione dentro la maggioranza e una discussione con i territori sulla valutazione dell'impatto di quest'opera. E poi, con l'arrivo delle risorse del Recovery Fund secondo me possiamo immaginare una fase di studi e di progettazione". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, a Radio Anch'io, su Rai Radio1. "Ovviamente - ha proseguito De Micheli - il Ponte è un'opera che se dovesse essere fatta, andrebbe fatta nel mare e quindi dobbiamo avere, anche in coerenza con le ragioni per le quali è nato questo Governo, e quindi la transizione ecologica e la sostenibilità ambientale, un occhio molto attento a un'opera che non può essere impattante sul mare".
Infrastrutture, De Micheli: semplificare ma no a deregulation
"Dobbiamo proteggere i cantieri dalle attività di corruzione, serve un modello che si attesti in una situazione di semplificazione delle procedure e dei tempi, un modello che però non ceda neanche di un centimetro alla deregulation", ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture e ha aggiunto: "Deve esistere un modello di semplificazione che protegga dalla corruzione e tuteli i cantieri sul fronte della sicurezza del lavoro". Sul fronte Alitalia "sia chiaro che non c'è alcun interesse da parte del governo a danneggiare le low cost. Abbiamo scritto nel dl Rilancio regole uguali per tutte perché la concorrenza anche nel settore aereo è importantissima anche per il rilancio dell'Italia", ha precisato Paola De Micheli. "Guai far ritornare Alitalia a una situazione di monopolismo che fa sedere le persone" ha concluso.