Politica

Puglia, Emiliano resta in carica. No alla sfiducia, i 5S appiattiti

di Redazione

In consiglio il Governatore gioco con il cellulare (foto)

Si discute della mozione di sfiducia in consiglio regionale ed Emiliano gioca con il cellulare (foto)


Il governatore pugliese, Michele Emiliano, restera' a guidare la Regione. E' stata respinta, con 31 voti contrari, 18 a favore e due assenti, la mozione di sfiducia presentata due settimane fa dal centrodestra, a seguito delle recenti inchieste giudiziarie. Gli interventi più forti e significativi sono stati quelli di Perrini e Ventola di FdI e di Amati di Azione. I 5 Stelle totalmente appiattiti su Emiliano (alla faccia dello strappo di Giuseppe Conte sulle primarie a Bari).

"Quanti italiani sono ancora convinti che ci siano delle indagini sulla Regione Puglia? Invece non ce n'e' neanche una di indagine sulla Regione Puglia, neanche una! Non c'e' nessuna contestazione dei processi dei quali voi state sentendo parlare che riguardi la Regione Puglia". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo in consiglio regionale, rispondendo alla mozione di sfiducia presentata dai consiglieri di opposizione, a seguito delle recenti inchieste giudiziarie, e arrivata oggi in aula. "Dei processi di cui si sente parlare - spiega il governatore - ci sono sicuramente delle indagini preliminari in corso, che riguardano dirigenti, altri soggetti, ma nulla che riguardi il livello politico, che anzi, in piu' occasioni, e' stato il protagonista della denuncia, perche' la truffa multimilionaria, purtroppo, di quei professionisti, di quegli avvocati, che in collusione con alcuni impiegati della Regione hanno fatto delle truffe, approfittando dei decreti ingiuntivi in agricoltura, l'abbiamo scoperta noi, devo essere sincero, io e il capo dell'avvocatura", racconta.

"Stava li' da tanto tempo, era una specie di cash sempre pronto. Ci siamo accorti di recente che c'erano degli impiegati che quando ritenevano portavano in pagamento nuovamente una parcella di un avvocato che avevano gia' pagato, cercheremo di stabilire in che modo e in che termini; e ce ne siamo accorti. L'abbiamo allontanato e abbiamo recuperato le somme". Anche l'ultima indagine e' partita "dall'ingegnere Valenzano: si e' accorta che c'era una fideiussione che probabilmente non era vera. Quindi e' stato fatto un lavoro importante, nel limite delle nostre possibilita', perche' non disponiamo di mezzi investigativi, e devo dire che probabilmente non disponiamo neanche del potere investigativo, nel senso che noi abbiamo potere di vigilanza, che e' una cosa ben diversa dall'indagare se qualcuno commettere dei reati". Emiliano ha spiegato che "abbiamo fatto tutto quello che era possibile fare, e faremo ancora di piu'. Gli accertamenti della magistratura con mezzi investigativi tecnici molto importanti sono ancora nelle fasi delle indagini preliminari.hanno messo in evidenza fenomeni di mala politica, che pero' sono sub iudice, che comunque hanno avuto un riflesso negativo anche sull'immagine della nostra amministrazione. Come sia potuto accadere non lo so, forse e' colpa mia, forse creo una specie di attrazione di fulmini, non so se e' chiaro: sono cioe' come quelli quegli alberi troppo alti e troppo vecchi, probabilmente attraggo i fulmini. I fatti di cui si parla riguardano altri contesti che non sono quello della Regione Puglia". Concludendo ha spiegato di aver "sofferto in silenzio perche' in un momento come questo limitarsi a dire 'no, io non c'entro niente', e' un'attivita' che non e' sufficiente. Non e' sufficiente dire 'noi siamo persone perbene e non c'entriamo niente'. Noi ci siamo fatti carico della situazione, anche dell'immagine negativa, un'immagine inutilmente negativa della Regione e della Citta' di Bari. Quindi, vogliamo contrastarla non solo a parole, ma con atti e gesti concreti. E vogliamo potenziare i presi'di di legalita' interni".

Emiliano ad Azione, 'sì a rotazione di dirigenti e funzionari' - "Colgo dal dibattito che siamo tutti per migliorare l'efficienza della sanità. Siamo tutti consapevoli che questo miglioramento deve passare anche da una rotazione dei soggetti e delle persone che ci garantisca, anche se in sanità non è accaduto nulla, che non ci siano situazioni opache o non funzionanti. Poi tutto questo va passato ovviamente attraverso il giudizio di legittimità degli atti. La rotazione dei dirigenti della pubblica amministrazione della Regione Puglia che abbiano fatto tre anni di servizio è una cosa possibile se dal punto di vista contrattuale questo processo ha una sua ammissibilità, perché non vorrei che questo processo di rotazione di tutti i dirigenti avviasse una serie gigantesca di contenziosi che non fanno bene in questo procedimento". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante la discussione della mozione di sfiducia in Consiglio regionale pugliese, rispondendo all'intervento del gruppo di Azione. "Penso - ha aggiunto - che questa valutazione possa essere effettuata con le tolleranze previste dal sistema nel suo complesso, nel senso che parliamo ovviamente delle funzioni ad alto rischio di corruttela, quindi su questo punto, consigliere Amati, se questa è la sua richiesta, la richiesta è soddisfatta". "La decadenza dei direttore generali - ha aggiunto - in caso di sforamento della spesa farmaceutica è prevista dalla legge. Questa legge va applicata non appena lo sforamento verrà definito, questo sforamento è stato praticamente già accettato, mancano gli atti formali, ma dal punto di vista contabile lo sforamento è già stato affrontato, quindi questa legge verrà applicata senza se e senza ma, nonostante la sua durezza".

Puglia: si discute mozione sfiducia, Emiliano gioca al cellulare - Un tetris, poi un burraco. Il governatore pugliese Michele Emiliano, dalle fotografie diffuse da una emittente locale, gioca online al cellulare, mentre nell'aula del consiglio regionale i consiglieri stanno completando le dichiarazioni di voto per la mozione di sfiducia al presidente, presentata due settimane fa dall'opposizione di centrodestra a seguito delle recenti inchieste.