Regionali, cresce la paura nel Pd. Rumor choc: Renzi si dimette... - Affaritaliani.it

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Regionali, cresce la paura nel Pd. Rumor choc: Renzi si dimette...


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Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


Pensioni e scuola. Sono i due argomenti "caldi", anzi "bollenti", che spaventano il Partito Democratico e Matteo Renzi. A poco più di una settimana dall'aperture delle urne per le Comunali e le Regionali i due temi del momento potrebbero penalizzare non poco il presidente del Consiglio. Al Nazareno e a Palazzo Chigi cresce di ora in ora l'ansia per un risultato elettorale che potrebbe essere molto deludente per il Pd. Già nelle settimane scorse c'era la preoccupazione che rispetto alle Europee dell'anno scorso il calo potesse essere notevole, ora - alla luce del caso pensioni e del caso scuola - il timore è che molti elettori di Centrosinistra decidano di non andare alle urne oppure di scegliere la sinistra radicale, il M5S o addirittura la Lega di Salvini.

Renzi non parla più di 7 a 0, come aveva fatto nei mesi scorsi, ma si limita genericamente a dire di essere "ottimista". Ottimismo di facciata, pare, perché dietro le quinte la preoccupazione è tanta in merito non solo al risultato delle liste del Pd ma anche e soprattutto all'esito finale delle Regionali. In Veneto la vittoria del leghista Luca Zaia, e quindi la sconfitta di Alessandra Moretti, è praticamente scontata. Bisognerà vedere soltanto di quanto sarà il distacco. In Campania Caldoro e De Luca sono testa a testa, ma comunque una sconfitta non sarebbe catastrofica, anche perché il Governatore uscente è già di Centrodestra.

La Liguria, invece, ribattezzata l'"Ohio" del premier, potrebbe essere decisiva. Se davvero l'azzurro Giovanni Toti riuscisse a battere la democratica Raffaella Paita, probabilmente con il contributo determinante del Carroccio, per il Pd sarebbero seri problemi, essendo la Liguria una Regione a guida Centrosinistra da parecchi anni. "Qualcosa Renzi dovrebbe inventarsi", spiega ad Affaritaliani.it un deputato del Pd. "E sarebbero guai grossi, specie con la sinistra interna e con i centristi di Alfano e Scelta Civica".

Non solo. C'è anche uno scenario perfino peggiore. Il 4 a 3 potrebbe essere non a favore del premier ma del Centrodestra. Stando ai sentiment elettorale, infatti, l'Umbria non sarebbe così al sicuro per il Pd. Se anche in una Regione così rossa, seppur piccola, dovesse perdere il Centrosinistra, anche se di poco, allora si creerebbero le condizioni per un terremoto politico-elettorale che potrebbe portare anche alle dimissioni di Renzi da capo del governo. L'ipotesi è remota, ma il timore nel Pd c'è. Una clamorosa sconfitta alle Regionali (e magari anche alle Comunali) dopo il successo strepitoso delle Europee sarebbe per il presidente del Consiglio un durissimo colpo dalle conseguenze imprevedibili. Staremo a vedere, intanto a Palazzo Chigi si fanno gli scongiuri...