Politica
Renzi ai suoi parlamentari: "A settembre pronti per taglio delle tasse"
"Ci rivedremo al rientro a Roma, pronti da subito per una legge di stabilita' che proseguira' nel taglio delle tasse". Cosi' il premier Matteo Renzi in una lettera inviata ai parlamentari della maggioranza. Dopo un anno di riforme, da settembre ci sara' "da correre ancora piu' forte", scrive il premier. "L'Italia sta meglio di un anno fa. Gli italiani lo devono anche grazie al vostro impegno. Io debbo e voglio dirvi grazie: mi avete onorato della vostra fiducia (personale e parlamentare) e se abbiamo riacceso la macchina della speranza e' perche' voi ci avete creduto quando non era semplice farlo. Ma non possiamo accontentarci".
Per Renzi "se abbiamo fatto tutta questa strada in dodici mesi, vi immaginate dove potremo essere ad agosto 2016? Allora, godetevi queste vacanze. Perche' alla ripresa ci sara' da correre ancora piu' forte. Per concretizzare tutti i nostri sogni - che gia' stanno diventando realta' - dovremo completare le riforme. Ma soprattutto sbloccare le tante opere pubbliche incagliate, le tante energie scoraggiate, i tanti talenti inespressi". "L'Italia sta meglio di un anno fa", sostiene Renzi.
"L'Italia non e' piu' il problema dell'Europa ma contribuisce a risolvere i problemi dell'Europa: la comunicazione sulla flessibilita' permette margini di manovra fino a un punto di PIL e la recente vicenda greca ci ha visto come protagonisti di una mediazione cruciale per la Grecia ma forse anche per l'intera area Euro. Dopo undici trimestri negativi il Pil e' tornato a crescere. Il turismo cresce soprattutto al sud, come dimostrano anche i dati di oggi. Gli investimenti diretti esteri nel 2014 crollano in Europa (-17%) e aumentano in Italia (+31%) segno che il nostro Paese e' finalmente di nuovo attrattivo". Insomma, scrive il premier "I consumi tornano finalmente a crescere, i posti di lavoro aumentano anche se ancora non con l'intensita' che vorremmo, i mutui e i movimenti bancari dimostrano che la ripresa non e' una chimera. Detta in modo semplice: l'Italia sta meglio di un anno fa. Gli italiani lo devono anche grazie al vostro impegno".
"Tra qualche ora sarete in vacanza, per una breve pausa. Mi permetto di dire, sfidando le ire dei benpensanti: vacanza molto meritata", aggiunge il premier nella lettera ai parlamentari. "Si', meritata. Perche' se vi voltate un attimo indietro e provate a ripercorrere il cammino di questo anno, resterete stupiti pensando alle cose che abbiamo portato a casa. Lo dico senza giri di parole: avete fatto un lavoro straordinario ed e' giusto rendervi merito. Mai il Parlamento italiano in 70 anni di storia aveva lavorato cosi' tanto e cosi' intensamente. E nessun Paese europeo ha mai fatto - tutte insieme - cosi' tante riforme". "Dopo che la legislatura si era aperta nel segno dell'immobilismo, perche' tutti sappiamo (anche quelli che fingono di essersene dimenticati) che se si e' cambiato Governo e' perche' la palude aveva bloccato l'azione dell'esecutivo, quest'anno - grazie a voi, a ciascuno di voi - ha visto una svolta impressionante".