Politica
Riforma Giustizia Cartabia, Socci (Cassazione): "Non si può processare a vita"
Riforma giustizia Cartabia, Socci: "Un’occasione anche per noi magistrati, risponde ai tempi della Corte Europea dei diritti dell'uomo"
Il CSM critica la riforma Cartabia sulla giustizia. Ne abbiamo parlato con il giudice Angelo Maria Socci della terza sezione penale della Suprema Corte di Cassazione, 42 anni di esperienza nel mondo del diritto
Giudice, cosa pensa della riforma Cartabia?
Ragioniamo. È la prima volta che si parla di denaro al settore giustizia. Fino ad ora le riforme sono state sempre a costo zero ma a costo zero non si migliora la macchina giudiziaria. Si parla di iniezione di uomini e mezzi quindi...
Bisognerà vedere come le faranno le iniezioni e...
L'intenzione è lodevole. I soldi ci sono. Bisognerà spenderli bene perché è uno degli obiettivi che l'Unione Europea ci chiede di realizzare per darci le risorse. E’ un'occasione che anche i magistrati devono capire. Bisogna naturalmente porre attenzione all'efficienza del processo, alla punizione dei colpevoli, questo sì, ma non rifiutare a priori una riforma
C'è un primo elemento della riforma che dice non possono costituirsi gruppi tra i componenti del CSM eletto…
Il CSM dopo il caso Palamara va riformato. Adesso su come vada riformato è da vedere, ma è sicuro che vada riformato. Bisogna anche dire che non può essere questa una riforma divisiva. Bisogna trovare comunque un'unità di intenti (continua a leggere nella pagina successiva)